I DUE CORANI
Il Corano è stato davvero preservato nei secoli?
Dai normali smartphone risulta di no…facendo una ricerca: Corano Hafs e Corano Warsh si scopre che il mito islamico è crollato sotto gli occhi di tutti. Gli sviluppatori hanno pubblicato la verità
La Versione di Hafs e la Versione di Warsh sono disponibili per la lettura sugli smartphone.
Sono due Corani scritti in arabo, ma diversi fra loro. Ogni musulmano legge la sua versione preferita, mentre è sicuro che esista un solo Corano e che sia invece la Bibbia ad essere corrotta. Ma quale di questi due è il Corano perfettamente rivelato da Allah al suo profeta? Se un musulmano si dedicasse alla versione sbagliata la sua religione risulterebbe vana! Come se invece di leggere la Bibbia io leggessi i vangeli apocrifi per tutta la vita.
I musulmani sono soliti affermare che “non c’è libro al mondo che può superare per eccellenza il Corano”; la cosa più strabiliane consiste nel fatto che questo libro rivelato – essi affermano – da un angelo, sarebbe rimasto inalterato nel corso di 14 secoli perfino sia nelle virgole e sia nella vocalizzazione ad esso attribuito. Non ci possono essere – insistono i musulmani- varianti di testi.
Maometto raccomandò una volta dei nomi eccellenti i quali accreditati per la loro qualità nel recitare il Corano fedelmente.
Abdullah bin Masud—perché era stato il primo; Salim, lo schiavo libero di Abu Hudhaifa, Mu’adh bin Jabal e Ubayy bin Ka’b” (Sahih al-Bukhari 3808).
La sfida oggi da superare è capire perché quindi Ibn Masud (il primo favorito nella lista di Maometto) insistesse che il Corano non poteva contenere oltre 111 capitoli ( mentre oggi sono 114!!!! ), e che i capitoli (in arabo: sure), secondo lui, 1, 113 e 114 non avrebbero dovuto essere inclusi nel Corano.
Sempre secondo Ibn Masud, quei capitoli non sarebbero vere e proprie rivelazioni ispirate, ma rientrerebbero nella liturgia o preghiere della comunità islamica
Per altri motivi oltre che per questi tre capitol Ibn Masud dichiarava una frode il Codice Uthmanico secondo Ibn Thabit.
E’ nota la dichiarazione di Ibn Masud: “ Le persone si sono rese colpevoli di ingannare nella lettura del Corano. Preferisco leggere il Corano secondo la recitazione di Maometto il quale amo più che di Zaid Ibn Thabit. (Ibn Sa’d, Kitab al-Tabaqat al-Kabir, Vol. 2, p. 444).
La contesa di Ibn Masud si spingerà oltre quando suggerirà ai musulmani di rigettare la copia secondo Zaid ibn Thabit (Codice Uthmanico) e di preferire altre versioni più vicine ala realtà oltre a raccomandare loro di nascondere le proprie versioni dal governo Uthmanico il quel li cercava per distruggerli.
Egli disse. “ O voi fedeli musulmani! Tralasciate di riferirvi o copiare il Mushaf ( Codice) di questo uomo. Per Allah! Quando io accettavo l’islam, Zaid era un incallito non credente e si sapeva anche che Abdullah bin Masud deve aver detto: “Ho gente di Iraq! Affidatevi soltanto ai Musahif (Codici) che avete da sempre, e nascondeteli”. Jami at-Tirmidhi 3104—“
OBIEZIONE RACCOLTA E RESPINTA
Qualcuno potrebbe pensare che la voce di un solo contestatore anche se questi era primo favorito di Maometto non dovrebbe essere un dato di fatto sufficiente per squalificare il lavoro di Uthman. A questo proposito, Ibn Masud non era stato l’unico contestatore, ma a lui si aggiungeva un altro insegnante favorito da Maometto: Ubayy ibn Ka’ab. Per Maometto Ibn Ka’ab era il migliore dei recitatori del Corano e perfino l’unico musulmano che al tempo del profeta riuniva accuratamente il materiale del Corano. Anche Ibn Ka’ab muoverà l’accusa che dal Corano di Zaid ibn Thabit mancassero due capitoli ( il Codice di Ibn Ka’ab conteneva 116 capitoli). Però i musulmani, causa la persecuzione ordita dal Califfo Uthman, saranno obbligati ad abbandonare il Corano secondo Ibn Ka’ab.
Sahih al-Bukhari 5005—Umar disse: “Ubayy era il migliore di tutti noi nella recitazione del Corano, però, tuttavia abbiamo deciso di tralasciare per sempre alcune cose che lui recita del Corano. Ubayys contrattaccava affermando “ Io ho memorizzato soltanto quello che proveniva dalla bocca del Messaggero di Allah e mai vi rinunzierò, per qualsiasi cosa”.
Dovuto a queste dispute cui sopra fra i maggiori e influenti MEMORIZZATORI fedeli del Corano, i musulmani ci possono dire perché essi ritengano che il Corano che oggi esiste è stato perfettamente preservato da corruzione? Non è assurdo?? Non dovrebbero onestamente concludere che Maometto possa aver errato nell’indicare i suoi nomi più autorevoli dal momento che proprio questi uomini avevano fortemente reagito contro la stesura del Corano oggi esistente? E se allora i musulmani dicessero, che tuttavia, loro profeta sapeva divinamente chi indicare ai posteri quali persone affidabili al riguardo della recitazione del Libro più sacro, non dovrebbero giungere alle conclusioni che allora il Corano di oggi presenta tracce di corruzione?
Dalle dispute appena citate, queste fatti non sono più che sufficienti per rifiutare le affermazioni superficiali che il Corano è stato perfettamente preservato da imperfezioni durante la stesura del testo?
Tuttavia, continuiamo nella nostra ricerca scientifica considerando altri problemi.
CAPITOLI CANCELLATI
L’affermazione islamica e ripetuta da secoli, a proposito dell’inalterabilità del Corano è confermata dal commentario (Hamza Roberto Piccardo) a piè di pagine del Corano e precisamente alla nota 33, sura 5:48. “Alcuni musulmani argomentano quando affermano che, a differenza del Corano, trasmesso e copiato perfettamente, la Bibbia, anch’essa copiata e trasmessa per generazioni non presenta lo stesso carattere dell’inalterabilità del Corano.”
Maometto ‘predisse’ che non ci sarebbero state alterazioni nel Corano perché Allah stesso si faceva garante di sorvegliare ilCorano.
Sura 5:48: E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. (segue..)
Allah, quindi, sorvegliava o non sorvegliava?? Dov’era Allah? Aveva perso di vista l’onnipresenza?
Proprio Abu Musa al-Ash’ari, uno dei primi autorevoli scribi del Corano, oltre che un diretto collaboratore di Maometto, disse una volta ai suoi amici di Basra (nota: una cittadina situata in Iraq) dell’incompletezza del Corano:
• “Una volta recitavamo una sura (un intero capitolo) che era estesa e severa del tipo della sura Bara’at. Purtroppo, l’ho dimenticata ad eccezione di questo unico versetto: Se fossero esistite due valli ricolme di benedizioni per il figlio di Adamo, egli, non soddisfatto, avrebbe agognato per una terza valle, e nulla, tranne la sabbia, avrebbe soddisfatto la sua avidità” (Sahih Muslim 2286).
Quindi 115 sarebbero il numero totale dei capitoli…perché ve ne sono soltanto 114? L’altro capitolo dov’é oggi?
Abdullah ibn Umar, fin dai tempi della nascita dell’islam, è stato piuttosto esplicito su questo: è riferito da Ibn Ibrahim Ismail, da Ayyub e da Naafi, che Abdullah Ibn Umar disse:
“Nessuno di voi dica ho memorizzato la totalità del Corano. Infatti come si può sapere che cosa era il contenuto originario complessivo, quando gran parte del Corano è scomparso? Piuttosto dite: ho memorizzato ciò che è sopravvissuto del Corano” (As-Suyuti, Al-Itqan fii Ulum al-Corano, p.524).
Nuovamente, altre affermazioni inconfutabili dalle verificate foni islamiche che ‘gran parte del Corano è scomparso’!!
Da queste affermazionI trasmesseci da fonti tradizionali islamiche come è inutile negare che il Corano in arabo trasmesso, come è giunto fino ad oggi, è quindi stato orribilmente mutilato, monco di almeno un intero capitolo. Dov’è ora questo capitolo? Dovrebbero essere 115 i capitoli del Corano mentre oggi ve ne sono appena 114.
Dopo quanto sopra dagli esegeti e studiosi islamici, risulta impossibile ritenere che il Corano sia increato, considerando l’arduo e difficile lavoro di canonizzazione eseguito dal califfo Uthman.
Ai musulmani studiosi chiediamo, NON E UNA FORZATURA, scientificamente, ritenere il Corano odierno frutto dell’intervento umano al fine di raccogliere il contenuto nello stato di fatto che oggi possiamo leggere?
Oggi ai musulmani onesti non resta che un ragionevole dubbio se quel che leggono sia veramente quanto affermano di consueto: ‘il Corano è sempre rimasto tale e quale a quello trasmesso dalla bocca di Maometto’ o quando dichiarano che è ‘privo da alterazioni’.
Pertanto, dalle prove elencate e verificate storicamente, il Corano di oggi non è perfettamente uguale a quello risalente al tempo d Maometto. Il carattere inalterabile della Bibbia presenta ben oltre quelle del Corano, caratteristiche della sua solidità fino ad oggi.
VERSI MANCANTI
Ad esempio, Aiscia (Aisha)la moglie di Maometto, che circa due terzi della sura 33 sono andati per sempre persi. Dunque il Corano, al capitolo 33 sarebbe incompleto!!
Infatti abbiamo la dichiarazione: Abu Ubaid, Kitab Fada’il-al-Qur’an—A’isha disse: La Sura al-Azhab (33) che si recitava spesso al tempo di Maometto con 200 versetti, con il ‘Codice Uthmanico’ è stato ridotto a 73 versi).”
Pertanto, secondo Aisha, gli esperti non riuscirono a trovare tutti i versetti della sura 33 ( al-Azhab). Perché? Come abbiamo visto prima molti huffaz erano stati uccisi nella battaglia di Yamama. Sembrerebbe quindi concludere che nessn altro sopravvissuto conoscesse tutto il resto della sura in questione. Il Corano in arabo attualmente in circolazione non è la stessa versione di Maometto, nonostante Allah avesse promesso che sarebbe stato il Guardiano del Corano inimitabile.
VERSI MANGIATI DA ANIMALI DOMESTICI
Aiscia riportava la notizia non proprio bell ache alcuni versetti del Corano scomparsero per causa indipendenti dall’uomo, e qualche volta in modi davvero strani. Ad esempio:
Sunan ibn Majah 1944—Fu riportato che Aiscia disse: Il Verso della lapidazione e di allattare un adulto dieci volte veniva rivelato, e quel pezzo su cui era scritto lo tenevo con me sotto il mio cuscino. Quando morì il Messaggero di Allah ed eravamo occupati della sua avvenuta morte, una pecora lo trovò e lo mangiò. ALLAH NON DISSE DI ESSERE IL SORVEGLIANTE DEL CORANO? Dov’era andato??
Conseguentemente alle dichiarazioni di Aisha, infatti i versi della lapidazione contro le adultere e contro le succhiate del seno da parte di maschi adulti, per dieci volte, non sono più riportate nel Corano. La pecora mangiò queste rivelazioni di Allah.
Sahih Muslim 3421: Aisha riferiva che era stato rivelato nel Corano che dieci ALLATTAMENTI ad uomini adulti dalle donne musulmane rendevano come incesto l’unione sessuale fra un uomo ed una donna musulmani. Successivamente venne ridotto a cinque allattamenti.
Le hadith Sahih tutt’altro che deboli, sono considerata fortemente affidabili dai leader religiosi. Questa hadith è riavvalorata da Sunan Abu Dawud e Sunan ibn Majah. Oltretutto la veridicità di questa hadith è stata confermata da storici e emeriti studiosi islamici tali come Ibn Taymiyya, Ibn Hazm e Al Albani.
I musulmani che credono fermamente che il Corano è stato preservato perfettamente non dovrebbero porsi domande oneste?
Conclusione: Gli esperti recitatori e teologi musulmani qando affrmano che il Corano è stato preservato esattamente parola per parola,come è stato rivelato a Maometto sino a questi giorni, non soltanto sanno dalle hadith che non è vero, ma contraddicono i compagni più vicini e gli aiutanti del loro profeta quail: Abu Bakr, Umar, Uthman, Aisha, Abu Musa, Ibn Masud, Ubayy ibn Ka’b, Ibn Umar, ed altri che hanno affermato nelle loro hadith che il Corao non è stato preservato da corruzione. Perché quelle persone spacciano informazioni e dogmi sulla perfezione del Corano che i loro antenati diretti discepoli di Maometto hanno rigettato?
CONCLUSIONE:
La Bibbia presenta carattere di stabilità e di inalterabilità assai più forte, come finora abbiamo visto , in confronto al Corano mutilato e straziato, giunto ad oggi incompleto.Rimane un corano made in china!
Torniamo dunque alla Bibbia!!
francesco Maggio