Traduzioni mendaci

Traduttori mendaci

Sbarcano in Italia falsi Vangeli (in arabo) introdotti da missionari americani fra i musulmani!
Questo articolo non è diretto contro qualcosa o contro qualcuno, ma mira a fare chiarezza.

Recentemente abbiamo trovato una copia del Nuovo Testamento in arabo (chiamati Vangeli Sherif) corrotto nei contenuti, amichevole nella traduzione verso l’islam.

 Dopo esserci informati e organizzato un tavolo tecnico con coloro che li hanno importati in Italia, da americani (missionari evangelici), abbiamo appreso che vengono da questi  introdotti inizialmente nelle chiese ADI, fino gradualmente a diffondersi nelle Assemblee, tradendo la fiducia di ignari fratelli che a loro volta li ricevono da fratelli al di sopra di ogni sospetto,  ed amano evangelizzare col cuore, li distribuiranno fra i loro amici musulmani. I musulmani si vedono beffati quando, aprendo la prima pagine, vedono scritto in arabo “Non c’é altro dio al di fuori di  Allah..  Noi sappiamo che certi missionari americani in Italia non sono gli unici. In Svizzera, altri missionari “evangelici americani”  da alcuni anni distribuiscono questi testi blasfemi.  Abbiamo presentato le nostre obiezioni con decisione a quei missionari, senza puntare il dito, che:

1) Siamo concordi di rimanere vigili e a difendere l’integrità della Parola di DIO da coloro che, evangelizzando, si arrogano il diritto di cambiarla, anche se lo facessero solo per “nobili intenzioni” non  lo ammettiamo. Proclamare l’Evangelo a non credenti così come si presenta, é sufficiente e completa per salvare chiunque in ogni circostanza.

2) Modificare, diluire, inserire varianti per offuscare gli attributi divini di CRISTO, allora la Parola non porta salvezza e nessun giovamento all’opera di Dio per l’umanità. Diluire il messaggio dell’Evangelo anche in minima parte significherebbe compromettere la Verità. Sia chiara l’unicità di Gesù Cristo, quale Figlio di Dio e Salvatore. Gesù ha detto “Io edificherò la Mia chiesa…” 

3] Siamo concordi che rispettare gli uomini di ogni credo è un comandamento però il messaggio della Bibbia non può essere adattato alle loro sensualità culturali né concordarsi con pensieri, dottrine e mondi spirituali contrari alla Verità rivelata nella Parola di Dio. I nostri vicini musulmani tanto quanto il resto del mondo, sono destinatari dello stesso Appello da Cristo.

Perché certi missionari americani divulgano Scritture corrotte?

Ci sono principalmente 4 motivi perché  le traduzioni che sono “amichevoli verso Islam” sono una cosa  “degli ultimi tempi”

  • Queste traduzioni,  principalmente, hanno la tendenza di oscurare i riferimenti nella Scrittura che dimostrano la divinità di Cristo e/o la natura Trinitaria di Dio. Hanno la tendenza a lasciare credere che il Dio della Scrittura e il dio del Corano siano principalmente identici. Ecco alcune preoccupazioni.
  • Mentre i nostri testi in greco utilizzano una terminologia identica quando fanno riferimento alla Signoria del Figlio e il Padre, le traduzioni che sono “amichevoli verso Islam” spesso utilizzano una terminologia diversa quando fanno riferimento al Padre e al Figlio che oscura la Triunità che è evidente nel testo originale.
  • Le traduzioni che sono “amichevoli verso Islam” spesso non conservano il linguaggio familiare del tipo “Padre” e “Figlio” quando parlano di Dio oppure aggiungono altre “spiegazioni” a pié di pagina che suggeriscono che nessun rapporto familiare è stato intesso. Questo lascia il lettore con l’impressione deviante riguardo il rapporto tra il Padre e il Figlio.
    Queste traduzioni utilizzano “Allah” come NOME PROPRIO di Dio, che è un modo di considerare Dio come se fosse equivalente al dio dell’ Islam.

Questi sono alcune dei cambiamenti significativi che vengono utilizzati nelle traduzioni che sono “amichevoli verso Islam” e questi cambiamenti danno ai lettore (*1) l’impressione deviante riguardo la reale identità divina di Gesù. Queste “traduzioni” non usano semplicemente delle parole diverse, piuttosto (*2)  esprimono concetti dell’identità di Allah del Corano noti ai musulmani.

Queste traduzioni spesso danno l’impressione che anche il (*3) la Bibbia e Corano sono entrambi testi similmenteispirati, a volte contenendo riferimenti al Corano e/o (*4) utilizzando un contenuto etimologico che rispecchia pari pari la letteratura islamica. Queste traduzioni sono preferite da gruppi che lasciano aperta la questione sull’ispirazione del Corano.

Islam insegna che non ci si può fidare della Scrittura Biblica perché il testo della Scrittura è stato corrotto e che queste nuove traduzioni, che hanno realmente corrotto il testo biblico, legittimano questa credenza che è stata sostenuta da molto tempo e danno un motivo per diffidare tutte le traduzioni della Bibbia.

Segnaliamo alcune delle anomalie di traduzione correlate al Vangelo Sherif in circolazione già in Italia. Si presenta con una copertina graficamente di stile islamica. Abbiamo riscontrato nel testo in arabo del Vangelo Sherif, quanto segue:

a) *1 inesattezze sono presenti sugli attributi divini di Cristo;
b) *2 altrove vi sono aggiunti aggettivi su Dio in chiave islamica
c) altrove si insinua l’idea che cristiani e musulmani hanno lo stesso ‘Dio unico’ del Corano

Vi si legge di un’altro Gesù: nel Vangelo Sherif, *1 il nome‘Gesù’ è tradotto con un nomignolo coranico -‘Isa‘ invece di ‘Iessua”, nome attribuitogli nella Bibbia in Arabo (e adorato con questo nome da tutti i milioni di arabi cristiani nel mondo).
Secondo il Corano, Isa non è figlio di Dio, non é Dio, non é stato crocifisso, è solo un profeta ecc. Nel musulmano arabo, se esamina attentamente i due testi fra loro, si rafforza il pretesto che i cristiani abbiamo cambiato/corrotto la Bibbia, soprattutto quando, contemporaneamente al Vangelo Sherif col nome Isa per Gesù, dei cristiani stanno offrendo letteratura in arabo che reca il nome giusto in arabo per Gesù ‘Iessua’.
Nel musulmano si rafforzerà lo stereotipo che i cristiani hanno adulterato la Parola di Dio per ingannare e come risultato si aggrapperà ancora di più al Corano ed ai comuni pretesti islamici contro la Verità biblica!

Esempi di interpolazioni:

Dai risultati, frutto dalla nostra diretta ricerca testuale sul testo in arabo, ed effettuato con fratelli arabi, evidenziamo:

[A] Nel N.T. Shariif al Vangelo di Giovanni cap 1:14 (*1) si rileva che::  La parola “gloria” rivolta alla divinità, nella giusta versione in arabo: E abbiamo visto la sua GLORIA, gloria come l’unigenito figlio venuto dal Padre. Nella versione shariif dice: E abbiamo visto la sua maesta’/ dignita’ .Nella Bibbia in arabo ‘Gloria’ si traduce con  masgd – Masgd e lo si può rivolgere solo  a DIO e non ai regnanti umani.
Però, ‘Gloria’ in questo punto del Vangelo Sherif é tradotto con jalal! – Jalal si ascrive solo ai regnanti della terra, (*1) Il Signore Gesù non é dunque il Majd ( il SIGNORE) ma nel vangelo Sherif diventa inteso come un uomo regnante sulla terra.

[B] (*4) Nello shariif viene usata l’espressione “labbeika” che l’orante rivolge ad Allah. Vuol dire “eccomi a te
(Samuele 3:4 Isaia 6:8 Ebrei 2:13) Però l’’espressione “labbeika” é forte retaggio esclusivo del concetto islamico in quanto é una parola che viene ripetuta all’infinito dal musulmano quando si reca a pellegrinaggio alla Mecca. Viene usata come un mantra e cantilena mentre camminerà girando intorno alla Kaaba.
La versione Van Dyke traduce la parola “eccomi” correttamente con “hana da”

[C]  (*1) QUI viene addirittura troncata la Parola di Dio! Nel falso Vangelo Sherif di Luca 9:55,56. Al v.55 vi leggiamo “Gesu’ si voltò’ e li sgridò“ v.56 “E andarono in un altro villaggio”
Le altre parole pronunciate da Gesù vengono troncate dal testo originale.
Infatti la Bibbia in arabo, Kitaab El-hayat, ed altre traduzioni riconosciute fedeli, riportano i versetti come segue nei vis. 55 e 56: :
“ma egli si voltò e li sgridò dicendo: voi non sapete di quale spirito siete. Poiché è il Figlio dell’uomo non é venuto per distruggere, ma per salvare. Poi andarono in un altro villaggio.”

Cosa dicono altri  fratelli americani fra quelli che annunciano la Buona Novella completamente  fra i musulmani?

Segue ora, la critica testuale del Vangelo Sherif, da parte del Pastore e fondatore di chiese fra i musulmani,  Adam Simnowitz – pastore di Assemblea di Dio in Michigan e ordinato missionario with AGUSM, essenzialmente fra i musulmani di lingua araba.  Ecco quanto scrive lamentando dell’operato dei suoi colleghi:

“As a US home missionary with the A/G I refuse to distribuite the Sherif Bible for evangelism.
The Sharif Bible is being promoted by the Assemblies of God (USA), since it was produced by an A/G missionary.  As far as I know, the A/G in the US has not had anyone review the Arabic. Here are some reasons for my refusal to use the Sharif:

As far as I can tell from looking at the Sharif Bible, it properly translates “Father” and “Son.”  With regard to “Our Father” (ابانا), it is correctly translated “Father” and “Son.”  With regard to “Our Father” (ابانا), it is correctly rendered in Matthew 6:9.  However, in Luke 11:2, it reads, “Father” (الآب) which is consistent with the mss used by more recent translations including the NASB which is considered the most literal English translation (apart from interlinear translations).
1-It employs Islamic phrases as indicated in the page after the Table of Contents.  This includes the first part of the Shahada (“There is no god but God), the Islamic creed, as well as its quranic counterpart (“There is no God but he”). Not only is this dangerously deceptive from a spiritual perspective, it is a linguistic violation and perversion of the texts of the biblical mss. in Hebrew, Aramaic, and Greek. There are no passages in all of Scripture that warrant either of these two Islamic phrases. They simply mislead the Muslim reader by reinforcing Islamic concepts about God/Allah. Many people fail to realize that many Muslims understand the mention of the first part of the ‘Shahada’ as an affirmation of the second part (and Muhammad is his messenger/apostle).
2- John1:1, instead of saying that “…the Word was God” it reads, “…the Word was very God” which can also be rendered in English as “…the Word was the essence of God.”Why introduce an unnecessary word to a verse that is quite understandable without it?

3-YHWH is not consistently rendered by the same word in the OT.  Traditionally, the Arabic word used is “al-rabb” (the Lord).  In most of the examples that I have read it is rendered “allah” – thus, no ability for the reader to distinguish between “elohim” and YHWH. It is almost impossible to see that there is a direct connection between “Lord” for Jesus in the NT and YHWH in the OT.

4- Son of Man is not literally translated. Instead it uses a phrase, “the one who became human.”  This results in a loss of the divinely inspired “parallelism” between this phrase and “Son of God” making it harder to see that Jesus is God incarnate, that he is fully divine and fully human.

Please feel free to use this email.  If anyone in Italy would like to contact me they are free to do so.

Adam Simnowitz
ams.bookman@gmail.com

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