La poligamia clandestina in Italia

Attualità in Italia

Dai nostri media si sente sempre più spesso parlare del boom di matrimoni a pagamento.
Ecco un esempio di ‘matrimonio a pagamento’ praticato da qualche anno anche in Italia.

Molti immigrati (attenzione: non soltanto musulmani) provenienti da varie parti del mondo, ricorrono ai matrimoni con contratti ‘a termine’ con donne italiane al fine di ottenere il tanto sospirato permesso di soggiorno e per uscire, infine, dalla clandestinità. Naturalmente, dopo il rito previsto dalla Costituzione, non è necessario che questi sposi convivano insieme. Potranno separarsi dopo l’ottenimento del permesso di soggiorno.

I nostri amici musulmani potrebbero obiettare che fintanto che le donne si rendono disponibili per sposarsi a pagamento non si usa la donna come oggetto. Se questa è l’obiezione, perché dunque quegli amici e amiche musulmane non applicano lo stesso ragionamento, ma al contrario, per quanto succede in occidente, ugualmente quando sono pagate escort, modelle e lucciole.
Infine, non si venga a strumentalizzare i problemi sociali in occidente per promuovere, su queste basi, l’islam in Italia.

Le autorità competenti hanno iniziato ad arginare questo fenomeno.
Di recente, è stata approvata la legge che lo straniero che vuole contrarre matrimonio con una donna italiana dovrà prima dimostrare che ha già ottenuto il permesso di soggiorno.
Infatti, lo straniero che vuole contrarre matrimonio in Italia deve esibire, oltre al nulla osta dell’autorità competente nel proprio paese, un documento che attesti la regolarità del soggiorno nel territorio italiano.*

Poligamia in Italia

Nei siti internet possiamo riscontrare centinaia di denunce contro la poligamia islamica attuata sottobanco  in Italia.

Un musulmano attivista nell’ambito sociale denuncia:

“In Italia sono circa 15 mila i casi di poligamia: invitiamo le vittime a denunciarli chiedendo aiuto al numero verde contro le violenze sulle donne”

Questo l’appello lanciato oggi dall’attivista marocchino e presidente del Partito Immigrati, Mousapha Mansouri:

“Da anni denunciamo casi di conversioni all’islam il cui unico scopo è quello di contrarre più matrimoni si parla circa di 15.000 – 16.000 casi di poligamia in Italia. Tutto questo è assolutamente illegale, ma gli imam che si prestano a tale cerimonia non registrano nulla per non incorrere a denunce penali, quindi ci appelliamo alle vittime (le mogli) perché denuncino questi soprusi”.

In Italia 15 mila i casi di poligamia. In questa denuncia, si apprende che le conversioni all’islam sono in aumento soltanto per sollazzarsi con più di una moglie previa la poligamia.
Non si tratta in ciò, quindi di mercificazione della donna oggetto?

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