Occultismo in Nord Africa (2°)

Disamina di Bernard Collinson

 

La chiromanzia e la stregoneria in Nord Africa

Continua la documentazione sulla dimensione dell’occultismo e di altre diffuse usanze ataviche utilizzate da milioni di musulmani (diffuso anche fra molti italiani). Per i musulmani superstiziosi gli Oroscopi sono all’ordine del giorno. Ogni quotidiano e rivista in Nord Africa riserva una pagina per gli oroscopi.

L’islam fondamentalista, va però precisato, condanna le superstizioni ataviche perché considerate al pari dell’idolatria. Tuttavia, perfino i genitori di coloro che combattono il sgihad (chiamati a loro volta ad uccidere chi pratica queste cose), raramente sfuggono a queste sciocche credenze popolari che aprono ineluttabilmente la porta al diavolo nelle loro vite.

La chiromanzia è descritta da Koch come “un ibrido del paganesimo generato da paura, curiosità e superstizione.” Le espressioni più significative della chiromanzia sono l’astrologia, i tarocchi e la lettura della mano. Senza dubbio, c’è una grande fetta di frode ed imbroglio, ma non per questo va considerata una pratica innocua, sia da parte di chi la esegue, sia da chi la richiede.
Nella pratica chiromantica, Satana mette a disposizione del medium dei poteri extrasensoriali. Ricordiamoci che ogni profezia che non viene dallo Spirito Santo è ispirata da Satana.

Le Scritture classificano tale pratica come blasfemia (Lev. 20:6; 20:27; Deut. 18:10-12; I Cron. 10:13 e Geremia 29:8,9).

I consulenti cristiani possono testimoniare del fatto che il coinvolgimento in pratiche chiromantiche sviluppa una strana resistenza interiore verso le cose di Dio e alla Sua Parola. Una persona coinvolta nella chiromanzia, troverà assai difficile venire a Cristo. Ne risulta infatti un’insensibilità nei confronti dello Spirito Santo. (vedi Esempio 6)

Donna presso tomba di un Sidi locale (santone)

Molti “santoni “ nordafricani (Sidi) hanno poteri medianici. Il Sidi berbero Abou Yaza era famoso per i suoi poteri di chiaroveggenza. Aveva anche poteri magici di guarigione.

Esistono anche oggi moltissimi medium nordafricani che praticano la lettura della mano ed il pendolo. Un testimone oculare scrive a proposito di una levatrice della zona delle bidonville di Casablanca, che praticava riti di divinazione su donna incinta. Usava un setaccio, un pezzo di carbone e farina ed un pendolo fatto con un bastone e un pezzo di corda. Lo tenne sospeso sopra il centro del setaccio, cosparso per metà con il carbone e metà con la farina. Il pendolo iniziò a dondolare, seguendo le linee annerite del setaccio. “ Sarà una femmina”, annunciò la levatrice.

Magia nera in Nord Africa

In Nord Africa, la gente comune può frequentare liberamente gli stregoni che non sono perseguibili per legge. Si trovano prevalentemente tra i macellai, levatrici e donne che si occupano del lavaggio di cadaveri.

Le levatrici (qablas) del Marocco, praticano correntemente riti contro la sterilità, con l’uso impressionante di farmaci, pozioni e feticci. Anche in Tunisia, uno dei piatti ritenuti più potenti contro la sterilità è una salsiccia composta di carne e testicoli di una pecora sacrificata in occasione del Aid el Kbir. La salsiccia viene tagliata a fette e aggiunta al couscous o spezzatino (tajin) del coniuge.

Ci sono donne venditrici, iniziate alle arti occulte, che vendono il “msakhen”, un composto d’erbe, considerato un farmaco prodigioso contro la sterilità. Alcuni tipi di “msakhen” contengono fino a 30 specie di erbe locali.

L’induzione della sterilità per un certo numero di anni è un’altra pratica magica su richiesta esercitata della levatrice. Una resina chiamata “fosouhkh” viene adoperata per fumigazioni che inducono l’aborto; precisiamo che il potere dietro a queste pratiche è demoniaco e non chimico. I musulmani del Marocco enfatizzano così tanto la magia che in Egitto, la parola “maghreby” è sinonimo di stregone.

Ecco tre esempi di stregoneria praticata in Algeria; ciascuna pratica ha come scopo l’impedimento del matrimonio.

1. Vengono acquistati tre chiodi ad una mesticheria che si trova rivolta verso la Mecca. Vengono consegnati alla vicina di casa della giovane che è in procinto di sposarsi, e messi in una posizione tale che la futura sposina è costretta a passarci sopra. I chiodi sono avvolti con pezzi di tessuto presi dai suoi abiti e vengono piantati nella porta di casa della giovane: uno a destra, uno a sinistra e uno nel mezzo. I chiodi devono essere spinti a fondo. Per ogni chiodo che viene piantato, si recita l’incantesimo: “Non è un chiodo che sto piantando; ma è questo, questo e quest’altro….la figlia del tal dei tali, che io sto immobilizzando.”

2. Bisogna procurarsi alcuni capelli della giovane, che vengono mescolati con le setole di un maiale (in modo che la fisionomia ricordi quella della scrofa) e avvolti ben bene in un pezzo di tessuto proveniente dagli abiti della giovane. Il tessuto viene annodato ed il tutto portato al cimitero e sepolto in una tomba abbandonata, recitando questo incantesimo: “Salve, a voi, o possessore di questa tomba, che non sappiamo essere uomo o donna; così come voi siete stato abbandonati in questa tomba, possa essere abbandonata la figlia di tal dei tali da coloro che la vogliono in sposa”. Anche se i preparativi per le nozze sono già in corso, tutt’ad un tratto saranno interrotti a causa di quest’incantesimo.

3. Dopo aver legato la cistifellea di un montone o vitellone macellato di recente, questa viene lasciata in un luogo dove la giovane deve passare (preferibilmente nel cortile di casa sua). La giovane che sarà passata sopra la vescica diventerà melanconica; se la vittima è di bell’aspetto, diventerà brutta agli occhi di tutti.

Nell’ambito della magia nera bisogna collocare anche l’ipnosi indotta per magia. Quando questa forma di stregoneria raggiunge lo scopo, la persona perde ogni inibizione e non le è più possibile controllare le reazioni istintive. Gesù ci disse che dal cuore procedono pensieri malvagi, adulterio, fornicazione, omicidi… (Marco 7:21). Quando i freni inibitori vengono neutralizzati dall’ipnosi, per la persona è il caos totale.

In Marocco, una giovane donna credente da diversi anni si trovò sotto l‘influenza di un credente fasullo. Il controllo che quest’uomo esercitava su di lei era tale che, non solo il tempo, bensì anche il corpo di questa donna erano totalmente sacrificati a lui. Si trattava forse di un caso di ipnosi magica? È probabile, dato che la donna non avvertiva nessun rimorso né senso di vergogna.

L’unica via per la liberazione è solo attraverso Gesù Cristo. “Se il figlio vi fa liberi, sarete veramente liberi.” La Scrittura afferma che Lui (Cristo) “è il capo di ogni principato e potestà.” (Col. 2:10).


Bernard CollinsonOc

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