L’ascesa dell’Islam

L’ascesa dell’Islam


L’età pre-islamica in Arabia è conosciuta come “I Tempi dell’Ignoranza”, con una popolazione composta da tribù nomadi disperse. La maggior parte di questi nomadi del deserto era pagana. Uno dei luoghi di culto pagani dell’Arabia, la Kaaba, a Mecca, era oggetto di pellegrinaggi annuali. I pagani erano politeisti, credevano in un Allah supremo con molte divinità secondarie. C’era, inoltre, molta pratica superstiziosa (pratica che perdura fino ad oggi).

Nella penisola arabica esistevano, inoltre, sparsi gruppi di ebrei e cristiani. Sembrerebbe che a quel tempo non ci fosse grande vita spirituale e che non vi fosse un grande sforzo per portare al cristianesimo persone delle tribù pagane.
Maometto nacque intorno al 570 d.C., a Mecca.; fu evidentemente esposto a qualche sprazzo di insegnamento di stampo ebraico e cristiano durante l’infanzia. Egli era di natura religiosa e contemplativa e, durante il suo matrimonio con una vedova abbiente, Khadijah, ebbe tempo per pensare e meditare. Infine, in una visione ricevuta in una grotta a Hira, si sentì chiamato ad essere il profeta dell’unico vero Dio (Allah) da parte di un angelo. Si sentì incaricato dall’angelo (non direttamente da allah) di avvertire gli arabi del futuro giorno del giudizio e di portarli all’assoluta obbedienza e sottomissione ad Allah, in modo da sfuggire alla sua ira. Cominciò con il parlarne ai suoi amici, e non prima di dieci anni dopo ne parlò a degli estranei.
C’era grande opposizione a Mecca, ma ammiratori entusiasti portarono il messaggio a Medina. La fuga verso Medina, chiamata la Hijira, è considerata l’anno “uno” nel calendario islamico.
Lo stesso Maometto era un uomo di personalità forte e grande forza di volontà, un potente amministratore, con l’abilità di far sentire i propri seguaci rispettati e trattati equamente.
Più tardi la nuova religione si estese in tutta la penisola arabica.
Alla sua morte, nel 632 d.C., era riuscito a creare una forza religiosa che inglobava la vita quotidiana, economica, culturale e politica. Negli anni che seguirono la sua morte i califfi, suoi successori, espansero l’Islam attraverso il Nord Africa e nell’Europa meridionale. Inoltre, in questo periodo fu compilato il Corano.


Una breve occhiata al Corano

ORIGINE: L’islam si distingue dalle altre religioni mondiali per il suo libro, il Corano, che per i musulmani prende prominenza rispetto a tutte le altre scritture. Maometto dichiarò di aver sentito la voce di Allah attraverso un intermediario (l’Arcangelo Gabriele, per alcuni- ma nessuna scuola lo ha potuto provare). Chi c’era con Maometto quando questo essere gli parlava? Nessuno!! Maometto ha sempre preteso che gli si credesse sulla parola quando i curiosi gli chiedevano chi gli parlasse.
Ci viene detto inoltre che le parole facciano parte di un libro che esiste nella sua forma intera solo in cielo. Il Corano non fu redatto durante la vita di Maometto, ma trasmesso oralmente ai suoi seguaci che lo impararono a memoria e più tardi lo trascrissero, benché le tradizioni (Hadith) sostengono, al contrario, che è stato trascritto quel rimaneva nella memoria dei suoi seguaci.


Influenza

La forma e il contenuto di alcuni capitoli del Corano furono chiaramente influenzati dalle condizioni politiche del tempo come, ad esempio, gli attacchi degli avversari di Maometto. Le sette ebraiche e cristiane influenzarono il suo pensiero. Il Corano presenta alcuni racconti biblici e alcune tradizioni ebraiche e cristiane con delle forte variazioni. In pratica la vera  narrativa biblica è inesistente, cancellata e sostituita dalle narrative unilaterali del Corano volute da Maometto.


Stile

Il Corano è scritto in arabo letterario. Per i musulmani, le traduzioni dal Corano arabo non hanno la perfezione e la potenza del libro originale. E’ diviso in 114 capitoli chiamati “sure”. Benchè le sure non siano organizzate in alcun ordine logico o cronologico, il messaggio rivelato alla Mecca è quello rivelato a Medina possono distinguersi per lo stile. Nelle rivelazioni anteriori lo stile è poetico e pieno di sentimento, nelle sezioni posteriori c’è l’addizione di lunghi racconti in una prosa meno ampollosa ed è presente una marcatissima mancanza di logica.


Contenuto

In pratica, il contenuto è divisibile in tre sezioni proporre: 1) L’avvertimento riguardo al futuro giorno del giudizio, in chiave islamica. 2) Lunghi racconti sui profeti e regolamenti riguardo alla vita all’interno della comunità islamica. 3) Sparsi nel testo vi sono parti di dottrina islamica su Allah, la creazione, il mondo spirituale, il Paradiso e l’inferno in chiave islamica.


Autorità

Il Corano è considerato dai musulmani un miracolo da parte di Allah e non creato. Fu usato da Maometto come prova del suo apostolato (sura 10: 37,38), ed è oggigiorno considerato da tutti i musulmani come vero ed autorevole. Per i cristiani è considerato un libro ispirato dai personali pensieri di un uomo agnostico, Maometto.

Ci possiamo dunque fidare? La Bibbia contiene un avvertimento “se qualcuno toglie qualcosa dalle parole di questa profezia, il solo ed Unico SIGNORE Iddio, gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della santa città che sono descritte in questo libro” Ap. 22:19

 

Dott. Francesco Maggio – Storico

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