Obiezione islamica: Gesù non é il figlio di Dio!

Obiezione islamica: Gesù non é il figlio di Dio!

Troppo spesso i  credenti esitano dal parlare della loro fede con i musulmani perché, se da un lato non hanno una minima preparazione al riguardo, giustamente temono l’irruenza delle loro risposte. Islamecom è proprio qui per aiutare i credenti a superare quegli ostacoli della comunicazione che frenano la franchezza della testimonianza. Affronteremo, come da titolo, a rispondere all’ obiezione più classica mossa dai musulmani

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Vi sarà capitato che imbattendovi nel dialogo con vostri conoscenti musulmani, all’udire da voi “Gesù è il Figlio di Dio”, siate stati contrastati. E avete dato le dimissioni…mai più con i musulmani!
Per altri invece che hanno provato a condividere la propria fede spingendosi  a dimostrare con il Vangelo dove dichiara che Gesù è il Figlio di Dio, hanno constatato che i loro conoscenti si sono incaponiti ulteriormente. Perché??

Intoppo teologico o semantico?

Il motivo rientra nel fraintendimento semantico che rappresenta “Figlio di Dio”  come una bestemmia, e, ad aggiungersi, che la Bibbia, formalmente promuova l’idea bizzarra e tutta politeista, che Iddio si sia unito intimamente con Maria, dando luogo alla nascita di Gesù “il figlio di Dio”. Il Corano stesso, come si può facilmente constatare, è la causa di questo ignobile equivoco semantico. Noi  dobbiamo proclamare senza se e senza ma che Cristo è il Figlio di Dio!!

Sviscerare l’equivoco semantico
Se i vostri interlocutori e amici musulmani vi chiedessero la prossima volta, se realmente credete che Gesù è il figlio di Dio, potete rispondere immediatamente con “Sì”, se però si incaponiscono richiamateli alla riflessione. Ad esempio,  se rispondeste invece chiedendo loro: “Se rispondessimo affermativamente, a vostra volta, cosa concludereste che noi crediamo di Lui? La risposta non tarda, ed é: “Voi cristiani credete che Dio si è unito con Maria sua moglie ed è nato Gesù!! Aspettatevi che vi citeranno almeno uno  dei versetti del Corano, qui sotto elencati:

♦«Non si addice ad Allah prendersi un figlio»                                                            ⇔     Sura 19:35
(In arabo: «Mekena lillehi en iattasgidà min ueled»).

♦«Dì: ‘Egli Allah è l’Unico…non ha generato, non è stato generato »                      ⇔      Sura 112:2,3
(In arabo: «Lem ialidu ue lem iuled»).       ps: iuled= procreare!

♦«Allah non  si è preso alcun figlio (ueled) e non esiste alcun dio al suo fianco»   ⇔     Sura 23:91

♦“L’Inviato di Allah disse: «Ai Cristiani sarà detto, chi adoravate?» Loro risponderanno: «Noi adoravamo il Messia, il figlio di Allah» [Sura 23:91]  sarà a loro risposto: «Voi siete bugiardi, Allah non ha né una moglie né un figlio»”, (Al-Bukhari Hadith 9.532b).

♦ “Dio non perdona chi gli assegna una moglie”                                                           ⇔    Sura 4:48

Un affermazione biblicamente giusta per controbattere queste citazioni coraniche potrebbe essere ad esempio:

⇒”Ab eterno, sin da prima che nascesse qualsiasi creatura umana, sin da prima della creazione del mondo, Gesù è sempre esistito come Figlio di Dio, Egli, la seconda persona della Trinità”.

A questo punto, se riuscite a sedervi insieme con una tazzina di caffè, suggerirei di parlarne in modo informale indirizzando la vostra conversazione alle conferme bibliche che Dio non ha una moglie, meno ancora un figlio biologico.

Equivoci di origine semantiche
Nella lingua araba, mentre con l’aggettivo «figlio= Ueled» si usa per indicare un figlio procreato biologicamente, previo rapporto sessuale fra maschio e femmina, con l’aggettivo «ibn» si indica sempre il significato di figlio non unicamente inteso in senso biologico, bensì in senso più ampio.
Invece, nella lingua italiana come anche in tutte le lingue occidentali, sia che ci riferiamo a figli adottivi che a figli naturali, noi usiamo sempre l’unico aggettivo che conosciamo, “figlio”, dalla base etimologica latina, ‘filium’ anche per indicare  la discendenza genetica.

Ambiguità in lingua araba?
Detto questo, tornando all’argomento con i musulmani, avendo in lingua araba due termini per dire “figlio”, [Ibn e Ueled] quando noi pronunciamo “figlio di Dio”, loro fraintendono che il Corano conferma che noi crediamo Gesù quale “figlio di Dio”, procreato dalla divinità con sua moglie Maria”.                                                                                                                                                                Utile ribadire che l’accusa del Corano é falsa! Utile e indiscutibile dimostrare che la Bibbia, riferendosi alla nascita di Gesù soltanto, parla sempre e soltanto della nascita verginale per mezzo dello Spirito santo. E’ sufficiente mostrare loro il brano di Luca 1:35 (l’annunzio della nascita di Gesù) dove proprio l’angelo Gabriele annuncia a Maria la nascita di Gesù soltanto per mezzo dell’opera dello Spirito santo su Maria.

♦Nella lingua araba, anche gli arabofoni conoscono l’appellativo «ibn as-sabili», che sta letteralmente a significare «figlio della strada».  per indicare di qualcuno “che conosce la strada e ne è anche la guida”.

♦Anche un un guerriero, che si volge in guerra,  in arabo si rende con “Ibn- al-harb”, letteralmente  significa “figlio della guerra”.

♦Chiedete loro: preferirebbero essere apostrofati  come “ueled islam” oppure “ibn islam” ?
La loro pronta risposta é sempre “Ibn Islam” L’aggettivo Ibn esclude puntualmente ogni connotazione semantica attribuita in modo errato, in questo caso, nel  senso biologico.

Cosa dice la Bibbia in Arabo?
Nella Bibbia in arabo, l’appellativo utilizzato per “Gesù Figlio di Dio” è sempre tradotto con “Iessua Ibn Allah”. Di pari passo, Ibn, esclude a priori ogni connotazione biologica, quindi non ‘ueled’.

Gesù è la Parola di Dio, come Dio Padre è senza peccato. Gesù come il Padre perdona i peccati; Gesù è tre volte santo, co-creatore, ecc.
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio e la parola era Dio (Giovanni 1:1)

“Ibn”, per indicare la sua intima relazione con il Padre e dell’ unicità della Sua nascita per mezzo dello Spirito Santo, che non hanno precedenti nella storia dell’uomo e sono solo attribuibili a Gesù Cristo.

Se vi diranno: Gesù non ha mai affermato che è il Figlio di Dio!!

Voi affermate sempre che Gesù è il Figlio di Dio perché lo ha detto dalla Sua propria bocca!     «Come mai a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, voi dite che bestemmia, perchè ho detto: ” Sono Figlio (Ibn) di Dio?» ( Giovanni 10:36)

Gesù stesso in altre numerose occasioni dichiara dalla sua bocca  di essere il Figlio di Dio (nella Bibbia in arabo è utilizzato traducendo giustamente sempre ‘Ibn’. Qualche esempio:

«Sei tu dunque il Figlio (Ibn) di Dio? Egli rispose: “Voi stessi giustamente dite che io lo sono» (Lc 22.70)

I sacerdoti indignati stracciandosi le vesti gridarono: « ….noi stessi lo abbiamo udito dalla sua propria bocca» (v.71). E da quel momento, attribuendogli aver bestemmiato lo consegnarono ai suoi aguzzini per crocifiggerlo!

Infine, gli stessi demoni riconoscevano la sua vera identità di essere il Figlio di Dio:

⇒ «E a gran voce disse: Che c’è fra me e te, Gesú, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi» (Marco 5:7)

Tirando le somme
♦La Bibbia in arabo utilizza l’aggettivo in arabo «Ibn»  per Figlio di Dio= Ibn Allah, mai «Ueled».

♦Ibn esclude sia semanticamente che etimologicamente il significato di figlio in senso biologico, nato da rapporto sessuale.

♦Se dunque la prossima volta vi chiedessero:
Credi tu che Gesù é il Figlio di Dio?” Rispondere chiedendo la domanda: «Cosa deduci che io creda se affermassi che Gesù è il Figlio di Dio…?» Partendo dalla loro risposta errata, da dove si trovano loro, replicare citando la Bibbia.

♦Rammentate loro che il Corano rigetta soltanto l’idea mostruosa che Dio abbia un figlio Ueled. Rammentate loro che  tutta la teologia cristiana, non parla di Gesù, quale figlio procreato di Dio.

Tuttavia pregate che il Signore, per mezzo dello Spirito santo, al di là delle strategie della comunicazione più appropriata, riveli loro la dimensione soprannaturale del Figlio di Dio al fine di affidare le loro anime a Gesù Cristo.

Francesco Maggio

Evangelico – apologeta

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