Il Corano senza segreti (2°)

IL CORANO: presunta Inalterabilità assai discutibile
I musulmani sono soliti affermare che “non c’è libro al mondo che può superare per eccellenza il Corano”; la cosa più strabiliane consiste nel fatto che questo libro rivelato – essi affermano – da un angelo, sarebbe rimasto inalterato nel corso di 14 secoli   sia nelle virgole e sia nella vocalizzazione ad essa attribuita. Non ci possono essere – affermano i musulmani- varianti di testi sapendo che invece non esistono: né il Corano recitato da Hafsa né  il Corano recitato da Warsh. Di fatto, oggi sono in circolazione queste due  versioni in arabo. La traduzione che ci giunge in italiano è dal canone di Hafsa.

Maometto lodò una volta suoi più fidati e accreditati ‘memorizzatori’ per la loro infallibilità nel recitare il Corano fedelmente a memoria. Alcuni nomi storici dalla hadith:

Abdullah bin Masud, perché era stato il primo; Salim, lo schiavo libero di Abu Hudhaifa, Mu’adh bin Jabal e Ubayy bin Ka’b” (Sahih al-Bukhari 3808).

La sfida oggi da superare è capire perché quindi Ibn Masud (il primo favorito nella lista di Maometto) insistesse che il Corano non potesse contenere oltre 111 capitoli (mentre oggi sono ben 114) e che, secondo lui, i capitoli (in arabo: sure) 1, 113 e 114 non avrebbero dovuto essere inclusi nel Corano.

Sempre secondo Ibn Masud, quei capitoli non sarebbero vere e proprie rivelazioni ispirate, ma rientrerebbero nella liturgia o nelle preghiere della comunità islamica

Per altri motivi oltre che per questi tre capitol Ibn Masud dichiarava una frode il Codice Uthmanico secondo Ibn Thabit.

E’ nota la dichiarazione di Ibn Masud: “ Le persone si sono rese colpevoli di ingannare sulla lettura del Corano. Preferisco leggere il Corano secondo la recitazione di Maometto il quale amo più che di Zaid Ibn Thabit. (Ibn Sa’d, Kitab al-Tabaqat al-Kabir, Vol. 2, p. 444).

La contesa di Ibn Masud si spingerà oltre quando suggerirà ai musulmani di rigettare la copia secondo Zaid ibn Thabit (Codice Uthmanico) a preferenza di altre versioni più vicine ala realtà oltre a raccomandare loro di nascondere le proprie versioni dal governo Uthmanico il quale le cercava per distruggerle.

Egli disse. “O voi fedeli musulmani! Tralasciate di riferirvi o copiare il Mushaf ( Codice) di questo uomo. Per Allah! Quando io accettavo l’islam, Zaid era un incallito non credente e si sapeva anche che Abdullah bin Masud deve aver detto: “Ho gente di Iraq! Affidatevi soltanto ai Musahif (Codici) che avete da sempre, e nascondeteli”. Jami at-Tirmidhi 3104—“

 

OBIEZIONE RACCOLTA E RESPINTA

Qualcuno potrebbe pensare che la voce di un solo contestatore anche se questi era primo favorito di Maometto non dovrebbe essere un dato di fatto sufficiente per squalificare il lavoro di Uthman. A questo proposito, Ibn Masud non era stato l’unico contestatore, ma a lui si aggiungeva un altro insegnante favorito da Maometto: Ubayy ibn Ka’ab. Per Maometto, Ibn Ka’ab era il migliore dei recitatori del Corano e perfino l’unico musulmano che al tempo del profeta riuniva accuratamente il materiale del Corano. Anche Ibn Ka’ab muoverà l’accusa che dal Corano di Zaid ibn Thabit mancassero due capitoli  (il Codice di Ibn Ka’ab conteneva 116 capitoli contrariamente agli attuali 114). Però i musulmani, causa la dura repressione ordita dal Califfo Uthman, saranno obbligati ad abbandonare il Corano secondo Ibn Ka’ab.

Sahih al-Bukhari 5005—Umar disse: “Ubayy era il migliore di tutti noi nella recitazione del Corano, però, tuttavia abbiamo deciso di tralasciare per sempre alcune cose che lui recita del Corano. Ubayys contrattaccava affermando “ Io ho memorizzato soltanto quello che proveniva dalla bocca del Messaggero di Allah e mai vi rinunzierò, per qualsiasi cosa”.

Dovuto a queste dispute cui sopra, fra i maggiori e influenti MEMORIZZATORI fedeli del Corano, i musulmani ci saprebbero dire perché essi ritengano che il Corano che oggi esiste  sia stato perfettamente preservato da corruzione? Non è assurdo? Non dovrebbero onestamente concludere che Maometto possa aver errato nell’indicare i suoi nomi più autorevoli dal momento? E se allora i musulmani ammettessero che il loro profeta sapesse divinamente quali persone sarebbero più affidabili al riguardo del Corano, non dovrebbero giungere alle stesse loro conclusioni che allora il Corano di oggi è un testo corrotto?

Dalle dispute appena citate, queste fatti non sono più che sufficienti per rifiutare le affermazioni superficiali che il Corano è stato perfettamente preservato da imperfezioni durante la stesura del testo?

Tuttavia, continuiamo nella nostra critica testuale considerando altri problemi.

 

CAPITOLI CANCELLATI

Maometto ‘predisse’ che non vi sarebbero state alterazioni nel Corano perché Allah stesso si faceva garante di sorvegliare sul Corano.

Sura 5:48: E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. (segue..)

Allah, quindi, sorvegliava o non sorvegliava? Dov’era Allah?

Proprio Abu Musa al-Ash’ari, uno dei primi autorevoli scribi del Corano, oltre che un diretto collaboratore di Maometto, disse una volta ai suoi amici di Basra (nota: una cittadina situata in Iraq) a proposito dell’incompletezza del Corano:

“Una volta recitavamo una sura (un intero capitolo) che era estesa e severa del tipo della sura Bara’at. Purtroppo, l’ho dimenticata ad eccezione di questo unico versetto: Se fossero esistite due valli ricolme di benedizioni per il figlio di Adamo, egli, non soddisfatto, avrebbe agognato per una terza valle, e nulla, tranne la sabbia, avrebbe soddisfatto la sua avidità” (Sahih Muslim 2286).

Quindi 115 sarebbero il numero totale dei capitoli…perché oggi ve ne sono soltanto 114? L’altro capitolo dov’é sparito?

Fin dai tempi della nascita dell’islam, Abdullah ibn Umar è stato piuttosto esplicito su questo: è riferito da Ibn Ibrahim Ismail, da Ayyub e da Naafi, che Abdullah Ibn Umar disse:

“Nessuno di voi dica ho memorizzato la totalità del Corano. Infatti come si può sapere che cosa era il contenuto originario complessivo, quando gran parte del Corano è scomparso? Piuttosto dite: ho memorizzato ciò che è sopravvissuto del Corano” (As-Suyuti, Al-Itqan fii Ulum al-Corano, p.524).

Nuovamente altre affermazioni inconfutabili dalle verificate fonti islamiche che ‘gran parte del Corano è scomparso’!!

Da queste affermazionI trasmesseci da fonti tradizionali islamiche  è inutile negare che il Corano in arabo è stato orribilmente mutilato, ne esce monco di almeno un intero capitolo. Dovevano essere 115 i capitoli del Corano mentre oggi ve ne sono appena 114.

Dopo quanto sopra dagli esegeti e studiosi islamici, risulta impossibile ritenere che il Corano sia increato, considerando l’arduo e difficile lavoro di canonizzazione eseguito dal califfo Uthman e poi da lui stesso distrutto.

Ai musulmani studiosi alla luce di quanto fin qui esposto, riteniamo che il Corano  che oggi possiamo leggere è frutto dell’intervento umano.

Oggi ai musulmani onesti non resta che un ragionevole dubbio se quel che leggono sia veramente ‘privo da alterazioni’.

Pertanto, dalle prove elencate e verificate storicamente, il Corano di oggi non è stato preservato da corruzioni nel testo nel corso di secoli  rispetto a quello risalente del tempo d Maometto. Il carattere inalterabile della Bibbia presenta ben oltre quelle del Corano, caratteristiche della sua solidità fino ad oggi.

VERSI MANCANTI

Ad esempio, Aiscia (Aisha)la moglie di Maometto, che circa due terzi della sura 33 sono andati per sempre persi. Dunque il Corano, al capitolo 33 sarebbe incompleto!!

Infatti abbiamo la dichiarazione: Abu Ubaid, Kitab Fada’il-al-Qur’an—A’isha disse: La Sura al-Azhab (33) che si recitava spesso al tempo di Maometto con 200 versetti, con il ‘Codice Uthmanico’ è stato ridotto a 73 versi).”

Pertanto, secondo Aisha, gli esperti non riuscirono a trovare tutti i versetti della sura 33 ( al-Azhab). Perché? Come abbiamo visto prima molti huffaz erano stati uccisi nella battaglia di Yamama. Sembrerebbe quindi concludere che nessn altro sopravvissuto conoscesse tutto il resto della sura in questione. Il Corano in arabo attualmente in circolazione non è la stessa versione di Maometto, nonostante Allah avesse promesso che sarebbe stato il Guardiano del Corano inimitabile.

 

VERSETTI MANGIATI DA ANIMALI DOMESTICI

Aiscia (LA MOGLIE BAMBINA DI MAOMETTO) riportava la non proprio bella notizia che alcuni versetti del Corano scomparsero in modi davvero strani. Ad esempio:

Fu riportato che Aiscia disse: “Il Verso della lapidazione e l’altro, di allattare un adulto dieci volte veniva rivelato, e quel pezzo su cui era scritto lo tenevo con me sotto il mio cuscino. Quando morì il Messaggero di Allah ed eravamo occupati della sua avvenuta morte, una pecora lo trovò e lo mangiòSunan ibn Majah 1944

ALLAH NON DISSE FORSE DI SORVEGLIARE SUL CORANO?

Conseguentemente alle dichiarazioni di Aisha, infatti i versi della lapidazione contro le adultere e contro le POPPATE dei seni da parte di maschi adulti per dieci volte, non sono più riportate nel Corano. La pecora mangiò le rivelazioni di Allah.

Aisha riferiva che era stato prescritto nel Corano che,  in presenza di  rischi di fornicazione, gli uomini avrebbero dovuto poppare dai seni della donna. Solo in tal modo per scampare da un incesto in caso di unione sessuale fra un uomo ed una donna. Successivamente venne ridotto a cinque allattamenti. Finché si perse il versetto. Sahih Muslim 3421: 

Le hadith Sahih tutt’altro che deboli, sono considerata fortemente affidabili dai leader religiosi. Questa hadith sugli allattamenti è riavvalorata da Sunan Abu Dawud e Sunan ibn Majah. Oltretutto la veridicità di questa hadith è stata confermata da storici e emeriti studiosi islamici tali come Ibn Taymiyya, Ibn Hazm e Al Albani.

I musulmani che credono fermamente che il Corano sia stato preservato perfettamente non dovrebbero porsi domande oneste?

Conclusione: Quando gli esperti recitatori e teologi musulmani affermano che il Corano sia stato preservato esattamente parola per parola, come è stato rivelato a Maometto sino a questi giorni, non soltanto sanno dalle hadith che non è vero, ma contraddicono quei compagni più vicini al loro profeta quali: Abu Bakr, Umar, Uthman, Aisha, Abu Musa, Ibn Masud, Ubayy ibn Ka’b, Ibn Umar, ed altri che hanno affermato nelle loro hadith che il Corano non è stato preservato da corruzione. Perché quelle persone spacciano informazioni e dogmi sulla perfezione del Corano che i loro antenati diretti discepoli di Maometto hanno sempre rigettato?

 

CONCLUSIONE:

La traduzione in italiano del Corano, proviene dal canone Hafsa e dal canone Warsh. Dunque, come sanno gli occidentali convertiti all’Islam  se stanno leggendo il Corano, quello più intatto, di Maometto dopo queste riflessioni? Inoltre soprattutto se non sanno leggere in arabo…

La Bibbia, invece, presenta carattere di stabilità e di inalterabilità assai più forte, come finora abbiamo visto , in confronto al Corano mutilato e straziato, giunto ad oggi incompleto.

Torniamo dunque alla Bibbia!

Dr. Francesco Maggio

Teologia e Islamistica

Ultimi Articoli

Hai Domande?

Scrivici un email , contattaci e saremo lieti di rispondere alle tue domande o curiosità sull’Islam e sui trattati

Categorie

.
Torna su

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento. Dichiari di accettare l’utilizzo di cookie, cliccando sul pulsante Accetto.. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi