Teologia politica e il Common Word

Teologia politica e il Common Word

 Video tematico – Relatore: John Piper

 Partendo dall’antefatto storico del 2007, premi qui: 

Un fronte unito ! Occorre essere vigilanti e fermi in un epoca dove la fede viene mortificata con subdole forme sincretistiche che se accantonate poi saranno deleterie per la credibilità  del Corpo di Cristo.
Traccia in 15 punti per i cristiani autentici su come identificare il crislam che é già sbarcato in Italia e che si annida nel sottosuolo delle chiese evangeliche. In questo ultimo anno si sono presentati vari impulsi da quanti affermano nei circuiti evangelici nostrani ad esempio, che fra il Dio della Bibbia e quello del Corano c’è buona approssimazione.
 Nel mondo evangelicale, esistono purtroppo correnti di pensiero che vorrebbero far passare l’insegnamento che l’Islam ha la sua origine spirituale in Abramo, che Ismaele e il suo discendente Maometto sono veri profeti di Allah, che Allah sarebbe lo stesso Dio della Bibbia, visto da angolature diverse. Nel contesto dell’insegnamento Maometto e Gesù sono posti sullo stesso piano. Queste aberrazioni e altre sciocchezze sono in circolazione, a livello internazionale, sotto il nome di un movimento che si chiama“Chrislam“(neologismo nato in America) che purtroppo sta dilagando velocemente a causa dello zelo di certi”dottori” evangelici italiani.
Chi volesse saperne di più sul documento formulato e imposto dai musulmani “ A Common Word between us and you”, e fattolo firmare da circa 300 evangelici al Yale Univeristy può trovarlo facilemente sulla rete web.
Qui di seguito un vademecum delle manifestazioni proprio tipiche del Chrislam e quindi per voi come riconoscerlo se alcuni insegnanti evangelici vengono a proporvelo in Italia.
Si sostiene la teoria che Chrislam probabilmente nasce anche dall’esigenza di costituire unità e armonia in un Paese lacerato dagli attacchi dell’11 Settembre, dalle dichiarazioni del Papa a Ratisbona nel 2006 e di promuovere un senso forte di comunità appunto “americana” contro le tentazioni di divisione e settarismi vari. Ci sono sicuramente numerose differenze teologiche e concettuali tra le due religioni, e sarà davvero curioso come si cercherà di sanarle.
Chrislam: questo tipo di sincretismo fiorisce contemporaneamente con la conferenza di “Common Word” che si teneva alcuni anni fa al Yale University (2007). “The Common Word between us and You” un documento ( vedi Osea 8) dai forti toni ecumenici che denota l’accordo infelice firmato da leader cristiani politichesi infliggendo l’ attacco contro la franchezza nell’annuncio dei punti cardinali della nostra fede in Cristo.
Chrislam è la tendenza sincretistica che a fronte di un apparente desiderio di dimostrare l’amore di Dio verso musulmaniincluda nel contempo la più forte rinuncia della nostra identità in Cristo e per Cristo e quindi annebbiare la verità con la V maiuscola secondo il mandato affidatoci da Cristo. “Battezzando nel nome del padre, del Figlio e dello Spirito santo”. Riassumendo, con Chrislam la gioiosa fede cristiana viene mortificata.
Chrislam è il movimento nella Chiesa, che vuole far passare idee, insegnamenti e concetti disfattisti e paralizzanti, demoralizzanti sulla proclamazione della centralità di Cristo o tutto ciò che è volto a favorire l’ ‘islamicamente corretto’.
Chrislam, la religione mondiale che sta infiltrandosi nel Corpo di Cristo sempre più per mezzo di compiacenti evangelici di tutto rispetto e di spessore internazionale che usano come inerzia la loro buona reputazione e notorietà, godono della fiducia delle chiese evangeliche per insegnare principi chrislamici.
Chrislam nasce anche dalla incapacità di confrontarsi con la teologia islamica e, se quando ciò causa attriti, ecco scegliere la prospettiva di essere ‘addomesticati’ , regredire come identità cristiana così facendo progredisce l’apostasia.
Chrislam come sincretismo è pernicioso probabilmente verso quei soggetti che ancora hanno una fede cristiana fortemente altalenante e incerta. Infatti col Chrislam religione sincretica gli islamici non soffrono danno mentre ne risentono i cristiani che vacillano, indietreggiano per franchezza, altri iniziano a scusarsi per avere la propria baldanza e fiducia nella Bibbia.
“Chrislam” non può aiutare il dialogo perché lo spirito dietro al Chrislam impone ‘il politicamente corretto’ e in questo caso la ‘correttezza islamica’, implica atteggiamento rinunciatario delle verità bibliche. Tutte le strade portano al cielo sostituiscono l’affermazione biblica che ‘ c’è stato dato un solo nome sotto il cielo per essere salvati”.
Con ‘Chrislam’ i musulmani hanno ottenuto successo tale che all’indomani delle firme, rilasciate con parecchia ingenuità dei cristiani esponenti del mondo evangelico, hanno fatto pubblicare su un noto quotidiano americano ‘ il New York Times’ tutti i 300 nomi dei firmatari leader cristiani.
Chrislam è fare intese con chi vuole egemonia dell’islam che vorrebbe imporre un Gesù soltanto umano e dall’altro lato incoronare Muhammad al profeta dell’islam, giunto per tutta l’umanità.
Chrislam procura consensi umani a coloro che definendosi cristiani adottano e insegnano questa metodologia errata.
Il punto di discordia è intorno a Cristo, Figlio di Dio ed essenza e immagine del DIo invisibile. Dalla Bibbia soltanto possiamo vedere le conseguenze di questa progressiva prostituzione spirituale. Il sale diventa insipido, la luce si sotterra quando come cristiani dobbiamo proclamare il nome di Gesù Cristo senza esitazione, né assottigliando la Sua Maestà e la sua Divinità a beneficio di un effimera pace mondiale. Noi possiamo e dobbiamo ribadire con rispetto l’unica Verità, e non è in discussione il rispetto della persona che non condivide il messaggio cristiano.
Il ciclo si ripete:
Nella Bibbia, al Libro dei Giudici possiamo riscontrare questi problemi di sincretismo. Il Libro dei Giudici ripete di quella tristezza fra le sue pagine anche per noi oggi. Il popolo di Israele, che venne introdotto nella Terra Promessa, si adagiano e abbassano il livello spirituale.
Nel capitolo 1 si riporta del fallimento di conquistare Canaan; nel cap. 2 del fallimento di distruggerela religione dei Cananei. Nel capitolo17 ci viene presentata una cornicetta infelice dell’apostasia.
Ebrei 3:6,14 citazione per estesa
F.Maggio

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