Chi può qualificarsi come vero profeta?
Questioni legittime che pongono in questione il presunto ufficio profetico di Maometto.
Video tematico
Cosa rende autentico un profeta?
1. Dio stabiliva il patto con Abramo attraverso il figlio della promessa e quindi deve nascere all’interno della linea profetic E’ nato dalla linea dei profeti attraverso isacco e giacobbe?
Da genesi 12:1-3 risaliamo che detta linea si riferisce ai discendenti di abramo ( anche galati 3:8) perpuandosi attraverso le discendenze di isacco (Genesis 17:2,7-8,15-21; 21:10-12; 22:2). Ironicamente, lo stesso corano, tanto caro ai musulmani, ribadisce la stessa linea geneaologica. Se i nostri amici fanno fatica ad ascoltare la Bibbia almeno si arrendino a quanto dice per loro il Corano nel capitolo 29:27 angelo gabriele affermerebbe che il vero profeta proviene da questa linea (45:16)
2. Il messaggio di un profeta biblico deve andare in sintonia essere conforme con il messaggio dato dagli altri profeti biblici
La Parola di Dio é infallibile e preservata come le Sacre Scritture ci affermano. In Deuterenomio 4.1-2, Isaia 8.20, Matteo 5.17-18; 24.35 e in Apocalisse numerosi sono gli avvertimenti contro coloro che cambiano, che aggiungano o che tolgano parole dalle scritture. Infine, nel Salmo 89.35 si può leggere che Dio non si contraddice nella Sua parola. Or è risaputo che il corano contraddice in pieno la rivelazione biblica, e questo è evidente anche ai musulmani. Se i musulmani accettassero la Bibbia allora dovrebbero riconoscere che Maometto è un falso profeta. Per tale motivo, per non giungere a riconoscere l’inevitabile, preferiscono affermare che laddove fra corano e Bibbia ci sono contraddizioni significa secondo il loro sbrigativo metodo scientifico, che la Bibbia è stata cambiata..preferiscono addebitare tutta la colpa alle generazioni di credenti prima di Maometto.
3. Le predizioni profetiche devono essere valutabili e adempiersi Maometto quali di queste qualifiche bibliche ha dimostrato? Se un profeta riceve la chiamata dall’alto, come è ben risaputo
Dio sa fare in modo che le persone ne constatino la sua autenticità da Dio facendogli predire eventi e cose anche a breve distanza di tempo, affinché il popolo potrà vederli realizzati e successivamente si sparga la voce sul tal dei tali. Ovviamente le profezie più rilevanti, che fanno maggiore eco, sono quelle profezie che si realizzeranno a lunga distanza, e pertanto di sommo valore aggiunto, sono quelle alle quali siamo molto attenti. Nello stesso tempo anche le profezie a ‘ breve scadenza’ dal momento che sono tate pronunciate, sono riportate dalla Bibbia, alle quali si deve prestare attenzione per autenticare i profeti. Queste profezie serviranno a dare al profeta legittimazione pubblica e prepara il popolo contemporaneo ad attribuirgli fiducia quindi per le profezie a lungo termine. Si vedano Deut. 18.21-22; isaia 43.9 e Gv 13.18-21. Quando prendiamo l esempio dimosé, egli profetizzava di eventi che accadevano a breve scadenza (morte dell’esercito degli egiziani, ( esodo 14.13-14,27).
4. Ha mai parlato nel nome di Dio’ l’eterno YAHWEH?
Il profeta parlerà nel nome di di Dio, YHWH!! NON risulta che Maometto abbia mai dato oracoli nel nome di Dio! Tale è il nome che Dio si è attribuito. “Io sono” (Isaia 48:17) che dall’ebraico significa YHWH!! Non è irrilevante se sappiamo che questo nome proprio è ripetuto nella Bibbia 6.823 volte. Però non è mai citato nel Corano. Maometto non sapeva di questo nome? Eppure, in Esodo 3:1-6, 13-15, vi leggiamo che DIO parlando con Mosé dietro il pruno ardente, alla sua domanda, come ti chiami’ egli rispose che il suo nome è IO SONO. Con questo nome DIO implica che LUI è completo e autosufficiente, egli esiste senza alcun bisogno e pertanto assolutamente DIO. Va da se che soltanto LUI può chiamarsi ‘IO SONO – YHWH. YHWH ci tiene a ribadire che questo è il suo nome per sempre….non cambierà nome proprio implicando che questo suo nome sarà il suo nome in eterno perché è l’ETERNO (Isaia 43:10-13/ 48:17). Questo è il nome che i giudei in egitto avrebbero riconosciuto ( vedi salmo salmi 72:17-19 and apoc. 1:8,17). Possiamo capire ora perché i giudei si irritarono quando Gesù si autodefini essere quello stesso ‘IOSONO”? GV 8:24,58. HA MAI PARLATO DIRETTAMENTE CON DIO?? NO!! Mosé era un ebreo, venne dall’egitto, parlava direttamente con YHWH, compì moltissimi miracoli.
5. Il suo messaggio sostanzialmente si conformava e confermava quello dei precedenti profeti della Bibbia?
1. Il suo mandato era universale o limitato agli arabi? Maometto almeno inizialmente nella sua carriera profetica non pensava di essere quel profeta che come tale avrebbe suggellato tutti i profeti biblici a lui precedenti, come i musulmani credono. Anche se leggessimo certi passaggi del corano vi si troverebbero le sue affermazioni di esercitare il suo dovere al fine di imporre agli arabi SOLTANTO (sura 14:4; 27:91; 43:3) il messaggio che possiamo trovare nella Bibbia soltanto. Per maometto stesso, da come possiamo vedere nel corano, egli riteneva inizialmente che la torah era dei giudei, il Vangelo di Gesù e il Corano era il libro degli arabi. Questo è troppo comodo. Come dire che ognuno scelga la propria religione..intanto si guadagna tempo senza insospettire i non musulmani, e poi essendo in molti, presentarsi con l’asse di picche per uccidere tutti coloro che non si davano all’islam oppure che rifiutavano di pagare la protezione per continuare il proprio credo!!
2. E’ stato un profeta inviato ai Giudei? Per conquistarli propose loro rituali già presenti nel giudaismo. Compreso le rituali tre preghiere al giorno…(molto tempo dopo diventate 5 per differenziarsi dai giudei e per essere sueperiori …) I giudei provarono Maometto. Nella Sura 3:183-184 ad esempio i giudei chiedono a maometto di compiere dei segni da parte di DIO come distintivo della sua chiamata profetica. Maometto si rifiuta adducendo che tutto il miracolo che può fare si può vedere è nella rivelazione del Corano. E poi stizzoso conclude imponendosi come il successore di tutti i profeti. nelle sura 2:118-119; 6:37,124; 13:7; 17:59 i maometto alla richiesta dei giudei di esercitare segni miracolosi risponde che anche se avesse prodotto dei miracoli inutilmente li avrebbe fatti perche nn gli avrebbero creduto. Conseguentemente i giudei rifiutavano di assoggettarsi al suo essere profeta biblico che egli imponeva loro. Da quel momento Maometto massacrava i giudei condannati per nn aver creduto in lui. I giudei erano coerenti…se non avevano accettato Gesù come profeta perché dovevano cambiare con maometto?? Oggi i musulmani lo impongono come profeta inviato da allah anche ai cristiani.
UNA TESI AUTODISTRUTTIVA
In Deuterenomio 18:18 leggiamo “ Io susciterò un profeta come te Mosé, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò”. Con questa premessa biblica, il Maometto non può aggiudicarsi questa profezia parallela come riferita a se stesso.. La Scrittura afferma che al tempo di Gesù, i discepoli riconobbero che Gesù era il profeta preannunciato da Mosé. Si consideri anche Giovanni e Luca 1:45 :” Abbiamo trovato colui del quale parla Mosé”. Oppure GV 5:46: “Se voi credeste in Mosé credeste anche in me perché lui ha scritto di me”… Anche in GV 6:14: “Certamente questi è il profeta che doveva venire nel mondo” E ancora in Atti 3:22: “Mosé disse: Dio susciterà susciterà in mezzo a voi un profeta come me fra la vostra gente” ( figli di Israele).
a. Cantico 5:16, Questo è un libro poetico e la storia romantica fra un uomo e una donna. ” I musulmani vogliono vederci che l’amato é il Maometto. Il testo verrebbe da loro letto come: La sua bocca è dolcezza e il suo nome è Maometto” Questo è il mio amico. Questo il mio amante, questo il mio amico o figlie di Gerusalemme.
b. Abacuc 3:3 I musulmani in questo passaggio vogliono vederci che Teman si riferisce all’Islam. Rovesciando le carte, allora dovranno aderire tutto ciò che la Bibbia profetizza sul conto di Teman. In Geremia 49:7 Dio smentisce che ci sia saggezza a Teman. Mentre al verso 20 Dio dice che le persone di Teman saranno contro il loro destino; In Ezechiele 25:13 Dio promette che disperderà la gente di Teman e manderà un fuoco consumante contro di loro (Amos 1:12). E fra loro non ci saranno superstiti (Obadiah 8-10). Ciò includerebbe che devono attendersi un fuoco consumante che li disperderà per sempre!!
Maometto predetto nel NT?
Sura 7:157 “A coloro che seguono il Messaggero, il profeta illetterato che trovano chiaramente menzionato nella Torah e nell’Ingil…” (Vangelo)
Parakletos o Periklytos? Nuovamente, i musulmani devono trovare una nuova forzatura esegetica per addurre che Gesù stesso preannunciò la vendita di Maometto. In GV14:16 e 16:7 i musulmani, consci del fatto che il testo originale del Nuovo Testamento fu scritto in greco antico, scelgono di leggere in periklytos, che secondo loro riconduce ad Ahmad (significa “glorioso), invece di parakletos, che significa “Consolatore” o “Avvocato, Difensore”.
I musulmani, basandosi sul Corano (Sura 61:6), rivendicano Giovanni 14:16 e 16:7 come profezie della venuta di Maometto e che la parola periklytos (glorioso) si riferisca al nome arabo Ahmad, pseudonimo di Maometto nel Corano, ambedue aventi come significato “il glorificato”, “il glorioso”. Ciò che hanno tentato di fare i musulmani con questa parola è di sostituire le vocali (sostituendo a-a- e-o di parakletos con e-i-y-o di periklytos). In greco, tutte le vocali vengono chiaramente scritte in tutti i testi greci.
Chi è dunque il parakletos?
Un ulteriore problema per il musulmano sorge quando egli apre al versetto in questione, Giovanni 14:16. Questo infatti dice: “E io pregherò il Padre. Ed egli vi darà un altro Consolatore (in greco=parakletos) perché Egli stia con voi in perpetuo”. Molti musulmani citano questo versetto, come pure Giovanni 16:7 e poi chiudono la Bibbia! Ciò che non realizzano è che è pericoloso, come in questo caso, leggere un qualsiasi versetto al di fuori del contesto. Se il lettore dovesse leggere oltre il verso 14:16 e il capitolo 16:7 troverebbe l’identificazione a cui si riferisce Gesù sulla venuta del parakletos.
Secondo il contesto di Giovanni 14 e 16 Gesù disse che il parakletos non è un essere umano:
!14:16 – “starà con voi in perpetuo…” (un essere umano non vive per l’eternità ) !14:17 – “…lo Spirito della Verità” (un essere umano è distinto dallo Spirito) !14:17 – “Che il mondo non vede..” (un essere umano è visibile)
!14:17 – “…neppure lo conosce” (un essere umano è conosciuto da altri) !14:17 – “…egli sarà in voi” (un essere umano non può essere “dentro” un altro)
Gesù indica che il parakletos ha una missione specifica, manifestare Gesù:
!14:26 – “…lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome” !14:26 – “…vi rammenterà tutto quello che io (Gesù) vi ho detto”
!16: 8 – “…convincerà il mondo quanto al peccato” !16:14 – “…Egli mi (Gesù) glorificherà”
Gesù specifica che il parakletos è uno spirito:
!14:17 – “…lo Spirito della Verità”
!14:26 – “Il Consolatore (parakletos), lo Spirito Santo.
La risposta è lo Spirito Santo che arrivò 50 giorni dopo
È chiaro dal contesto che nessun profeta umano o essere angelico può avere la qualità di parakletos considerando che: sarà con loro per sempre, non è visibile, non è conosciuto, è pure dentro di loro e ricorderà all’uomo cosa Gesù fece, portando gloria a Gesù stesso. C’è un solo Essere che ha tutte queste caratteristiche ed è lo Spirito Santo che Gesù identifica nell’Ingil come il parakletos. Esso incarna tutte queste qualità!
In Atti 1, Gesù, prima di essere portato in cielo, e dopo 40 giorni che aveva promesso la venuta dello Spirito Santo (Giov. 14:16 e 16:7), parla ancora di questo “dono”.
Egli dice: “…aspettatevi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udito da me… ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo tra non molti giorni” (Atti 1:4,5).
È ovvio che il Consolatore di cui Gesù parla è proprio lo Spirito Santo, che arriverà in potenza 10 giorni dopo che Gesù lascia la terra, nel giorno di Pentecoste (tradotto significa il 50° giorno) e cioè 570 anni prima della venuta di Maometto.
Inoltre la parola peryklitos non esiste nemmeno nell’antica lingua greca dimostrando di essere ignoranti.
PERTANTO MAOMETTO NON TROVA APPOGGIO DALPARAKLETOS.
Il TUTTO di questa argomentazione, per un musulmano, è il desiderio e la necessità di trovare una qualsiasi profezia come alibi sulla venuta di Maometto nella Torà (Torà) di Mosè e nell’Ingil (come si riferisce la Sura 7:157). Senza questo argomento il principio dell’autorità di Maometto entra in un circolo vizioso che inizia dal Corano e che a sua volta è “investito di autorità” da Maometto stesso e così via… Ora, il fatto che nell’Ingil non esista nessuna predizione da parte di Gesù che concerna Maometto, crea un problema per il musulmano che deve produrre criteri esterni per convincerci della venuta del suo profeta, ma fin qui inesistenti
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