Islam: pregiudizi teologici

DELLA TEOLOGIA CRISTIANA, COSA RIFIUTA L’ISLAM?… Gesù come Figlio di Dio … Gesù è Dio … la Sua morte vicaria …la Sua risurrezione  .. la Trinità

L’ISLAM RIFIUTA GESÙ COME FIGLIO DI DIO…

I musulmani fraintendono completamente il titolo regale e il vero significato del termine “Figlio di Dio”. Pensano che noi crediamo che Gesù fu il frutto dell’unione sessuale fra Dio e Maria, e deducono, quindi, che noi crediamo che la Trinità consista in Dio, Maria e Gesù.
Tale bestemmia è per noi impensabile e mostruosa. Come vedremo più avanti, i musulmani sono dottrinalmente arretrati di quattordici secoli e sono ancora fermi al tempo dell’instaurazione dell’islam.

Quando un musulmano ci chiede: “Tu credi che Gesù è il Figlio di Dio?”, è meglio rispondere con una domanda: “Che cosa pensi che io creda?”. Lui affermerà che noi crediamo che Gesù è il “figlio fisico” nato da una relazione fra Dio e Maria.  Solo allora, noi sosterremo  possiamo far leggere al nostro amico la storia della nascita di Gesù nel Vangelo di Luca 1:26-38 e spiegargli che il termine “Figlio di Dio” si riferisce esclusivamente all’intima relazione spirituale fra Dio Padre e il Figlio..

La ragione di questa loro opinione ha radici storiche. Ai tempi di Maometto (600 d.C. circa) non esisteva il Nuovo Testamento in lingua araba, perciò tra gli arabi mancò la buona dottrina cristiana. Alcuni cosiddetti cristiani in Arabia, non conoscendo la Bibbia, iniziarono ad insegnare che Gesù era il “figlio biologico” di Dio nato dalla relazione con Maria.

Intanto, fuori dell’Arabia, a tutto questo si aggiunse la triste contesa tra due padri del cattolicesimo, Cirillo e Nestorio, riguardo a Maria. Alla fine, Cirillo riuscì a far prevalere la sua dottrina; così il titolo “Madre di Dio” per Maria. Maometto fraintese queste eresie e la divisione della chiesa come il “la teologia fondante” della teologia cristiana.

Questi fatti ci dimostrano che al tempo della nascita dell’islam la presenza cristiana era impedita nel testimoniare la Verità, era una minoranza, debole e confusa.

I musulmani sono trattenuti dal Corano quando parlano con noi. Ma oggi essi vivono in mezzo a noi! Possono avere delle opportunità di porci domande , e noi come risponderemo?

…RIFIUTA GESÙ COME DIO FATTOSI UOMO

Nel Corano sta scritto che chi mette un uomo alla pari di Dio è un bestemmiatore (fonti islamiche intanto ci riportano la venerazione rivolta a Maometto).
Chiediamo ai musulmani, se Dio si è rivelato a Mosè in mezzo ad un pruno, se Dio è onnipotente, perché è impossibile per Lui farsi uomo? Quest’argomento, ovviamente, è complesso e può prendere diverse direzioni.

…RIFIUTA LA MORTE VICARIA DI GESÙ

Il Corano rifiuta di accettare la morte di Gesù Cristo sulla croce e riporta: “Loro (i giudei) non l’hanno frustato né crocifisso… è sembrato a loro così; ma Dio lo ha chiamato in cielo prima della crocifissione”. Secondo la teoria  islamica Giuda, è morto crocifisso al posto suo.”
Chiediamo dunque loro: perché Giuda, il traditore, appeso in croce, avrebbe detto:“Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno?”

…RIFIUTA LA RISURREZIONE BIBLICA

L’apostolo Paolo scrive: “…e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati” (1 Corinzi 15:17). Secondo l’escatologia islamica, i musulmani credono che Gesù ritornerà, si sposerà e avrà figli, morrà, sarà sepolto nella moschea di Medina, di fianco a Maometto; un giorno risusciterà, distruggerà tutti quelli che non sono musulmani e così l’islam trionferà.

…RIFIUTA LA TRINITÀ

Se NOI UOMINI capissimo intrinsicamente t-u-t-t-o di Dio, Lui sarebbe veramente un Dio piccolo, tale e quale a noi, perché “fatto da noi”; però Lui è infinitamente più grande di noi! L’Onnipotente deve rientrare nella logica umana oppure è libero di rivelare se stesso com’Egli ritiene meglio, oltre l’immaginazione umana? Gesù si riferisce alla “trinità nell’unità” quando ci comanda di essere battezzati “…nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19).

…RIFIUTA L’INERRANZA DELLA BIBBIA

I nostri amici credono che le Sacre Scritture (soprattutto il Nuovo Testamento) siano state alterate dai cristiani e dai giudei, per eliminarvi sostanzialmente le prove “del mandato profetico di Maometto”. Essi sostengono che i manoscritti originali della Bibbia contenevano le predizioni profetiche di Gesù sulla venuta di Maometto

Invece esiste una grande quantità di manoscritti antichi (all’incirca 14.000), risalendo a prima della nascita di Maometto, i quali sono identici ai testi oggi in nostro possesso e dimostrano che non c’è stata alcun’alterazione.

A PROPOSITO DELLO SPIRITO SANTO…

Certe scuole di pensiero teologico islamico,  affermano che lo Spirito Santo sia l’angelo Gabriele. Per aiutarli un cristiano può leggere con loro il brano in Luca 1:35 nel quale l’angelo fa un’esatta distinzione fra se stesso e lo Spirito Santo. Dice, infatti, “lo Spirito Santo verrà su di te…Maria” e non “io, Gabriele, verrò su di te, Maria”.
Gli amici musulmani rifletteranno, perché questa distinzione esiste anche nel Corano, nel dialogo fra Gabriele e Maria. Il Corano  afferma “uno Spirito da Dio” entrare nel grembo di Maria non, quindi lo Spirito Santo, soprattutto, non certamente l’angelo Gabriele entrare nel grembo di Maria.

…IL CORANO PUÒ SOSTENERE LO SCRUTINIO CHE I MUSULMANI INVOCANO CONTRO LA BIBBIA?

I musulmani, prima di rifiutare l’inerranza della Bibbia, dovrebbero affrontare alcuni problemi relazionati alla stesura del Corano. A questo riguardo, potete consultare in questo sito  le nostre ultime ricerche che trovate  nella categoria ” Corano senza segreti”  Qui per ora un piccola anticipazione:

1. Maometto morì nel 632 d.c.,prima che una versione del Corano originario fosse canonizzato . Furono i due califfi, Abu Bakr e Omar, che inizialmente si diedero a quest’iniziativa, assegnarono agli emanuensi il compito di raccogliere e registrare le citazioni rivelate a Maometto. Fu redatto il primo canone del Corano e Abu Bakr (primo califfo, successore di Maometto) lo consegnò in custodia a Hafsa, una moglie di Maometto. Apprendiamo dalla storia islamica, che in quel tempo c’erano diverse edizioni del Corano nelle varie aree islamiche dell’Arabia. Un imprecisato numero dei compagni di Maometto, dopo la morte del profeta, redasse una propria copia del Corano come lo ricordava. In altre parole, benché esistesse la copia originale del Corano, redatto sotto la sorveglianza di Abu Bakr e Omar, esistevano in circolazione contemporaneamente altre quattro versioni del Corano. Queste versioni, riporta la tradizione, differivano fra loro.
Othman fu il terzo califfo (circa nel 650 d.C.) e s’incaricò di rivedere e aggiornare la versione del Corano in possesso di Hafsa. Dopo la stesura della sua propria versione del Corano, egli ordinò di bruciare le quattro differenti versioni del Corano in circolazione e restituì il manoscritto a Hafsa. Uthman, terzo califfo,venne poi ucciso dai propri compagni per aver distrutto i “veri originali”. Citiamo questo testo da Al-Bukhari vol. 6, pag. 479; 61.3.510: Anas figlio di Malik raccontava: Uthman mandò in ogni regione una copia del Corano che ebbero copiato, e ordinò che tutto il materiale coranico già in circolazione, sia che si trattassero di manoscritti o di intere collezioni, venisse arso.”

La versione soprannominata “uthmanica” del Corano da secoli  non esiste più. La stragrande maggioranza dei musulmani crede che il Corano redatto da Uthman non è stato smarrito, ma è depositato in un museo in Egitto. Invece questi amici non sanno che i manoscritti (del Topkapi e di Samarcanda) più antichi rimasti del Corano, risalgono probabilmente circa al 790 d.C., circa 150 anni dopo la morte di Uthman, e si trovano rispettivamente ad Istanbul (Turchia) e a Tashkent (Uzbekistan).

Davanti a questi fatti, gli amici musulmani non possono più insistere su almeno due punti:

a. che l’attuale copia del Corano non é l’esatta copia depositata in cielo, rivelato direttamente  da Allah;
b. che l’attuale copia del Corano non é l’esatta versione che redatto da Abu Bakr, primo califfo.

LE SETTE DELL’ISLAM

Le sette e le divisioni dell’islam sono molte (più di 110), sia per quanto riguarda le differenze teologiche sia per quanto riguarda le sue tradizioni.
Il 70% dell’islam è popolare, ossia una fede orientata alla magia bianca, amuleti, sortilegi, adorazione di santi, pratiche per la fertilità, ecc.. cose simili le ritroviamo pari pari anche nella nostro retaggio nostrano pagano sunniti vogliono farci credere che sono contrari a queste cose, però, la verità è che queste sono pratiche molto usate nel mondo islamico, specialmente tra le donne.

La setta isma’ili, per importanza dopo i sunniti e sciiti, pratica l’orazione tre volte al giorno (e non cinque volte, come praticano i sunniti e gli sciiti), e fumare è vietato (cosa impensabile per i sunniti e gli sciiti). Maometto, inoltre, per alcune sette islamiche, non sarebbe l’ultimo profeta. Gli Ahmadyya, ad esempio, si dichiarano musulmani (una piccola percentuale fra Pakistani e Indiani).  Da due secoli hanno stabilito il loro ultimo profeta pachistano: Mirza Ghulam Ahmad, che essi considerano complementare alla venuta di  Maometto. Gli Ahmadyya sono duramente perseguitati dagli sunniti e dagli sciiti. A Zurigo vi si trova la prima moschea eretta circa 50 anni fa.

Da 1400 anni, i musulmani sunniti e sciiti, notoriamente nemici tra loro, si contendono la discendenza diretta di Maometto a prezzo di sangue (esempio: la guerra Irak – Iran degli anni 70).

In Italia ci sono molti musulmani che si pongono molte domande. A questi ultimi vogliamo dare l’aiuto che cercano, con pazienza ed amore. Che Dio ci dia la Sua compassione e la sapienza in Cristo Gesù.

Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire, con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità. 2 Timoteo 2:24-25Islam: pregiudizi teologici

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