Guida ai Libri sull’Islam

Recensione di Libri sull’islam.

Chiedimi cos’è l’islam! (CdB)

L’autore elvetico Andreas Maurer nel terzo paragrafo del suo libro, a pag 147 scrive così: (citazione):

 “Alcuni cristiani sono inclini ad affermare che i musulmani adorano un demonio o un falso dio. Tale affermazione è troppo semplicistica e pericolosa. Non spetta a noi giudicare. Dovremmo piuttosto lasciare il giudizio a Dio. Prendiamo per esempio il centurione Cornelio. Cosa dovremmo pensare? Che pregasse un demonio o un falso dio? No, poiché come risulta dal passo  in questione, l’ufficiale romano pregava Dio sinceramente pur senza conoscerlo, infatti doveva ancora udire la buona notizia di Gesù Cristo ed essere riconciliato con Dio; solo allora Cornelio avrebbe davvero conosciuto Dio. Lo stesso avviene per i seguaci dell’islam, i quali avrebbero bisogno di udire il messaggio di Gesù e riconciliarsi con Dio”. 

Sembra rassicurante che l’Autore  di “Chiedimi cos’é l’Islam” più in avanti spieghi, che entrambi il dio dei musulmani e quello della Bibbia sono diversi. Però poi su quel che scrive su Cornelio, non permane qualcosa di subdolo e ambiguo?

1. Sostenere, come scrive l’autore, che non spetta a noi giudicare la fede degli altri, questa affermazione non é contenuta nella Bibbia. Dalla Scrittura, l’uomo può trarre la rivelazione del vero DIO, conoscibile attraverso Gesù Cristo! La Bibbia afferma in ripetuti passaggi che tutti gli dei della terra sono idoli! Cosa farebbe qui il salmista?

2.  L’autore di “Chiedimi cos’é l’islam”  paragona il “dio sconosciuto” di Cornelio (Atti 10) al dio sconosciuto dei musulmani (incluso tutti i non credenti). Secondo l’autore elvetico, Allah del Corano POTREBBE RENDERSI ‘conoscibile’. Allah, teologicamente per l’Islam, é e resta un dio sconosciuto che nella sua gloria rifiuta a rendersi conoscibile (molti passaggi coranici lo attestano). Fra l’altro l’esperto sull’islam, non dimostra sapere questo nodo centrale così comune per i musulmani.

La Parola alla Bibbia!
 

Atti 10:1.”Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica». 2 Quest’uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente. 3. Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!» 4 Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c’è, Signore?» E l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. 5 E ora manda degli uomini a Ioppe, e fa’ venire un certo Simone, detto anche Pietro. 6 Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare». 7 Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un pio soldato fra i suoi attendenti 8 e, dopo aver raccontato loro ogni cosa, li mandò a Ioppe”.

1. Cornelio, come si evince dal brano, era un uomo romano timorato di Dio.

2. Anche se era un ufficiale romano aveva un cuore predisposto, INDIRIZZATO unicamente verso il Dio del popolo Giudeo.

3. Mai udito che gli islamici abbiano questo stesso orientamento religioso come Cornelio. Esploriamo ora la Bibbia, facciamo parlare la Bibbia:

✅ Cornelio, da soldato romano, non stava pregando un dio mitologico, come del resto era abituato come tutti i Romani.
✅ Cornelio abitando a Ioppe, col tempo crebbe in lui l’influenza religiosa del Giudaismo (faceva molte elemosine, ad esempio), finché riconobbe quel Dio essere l’unico vero DIO. ✅ Possiamo fiduciosamente affermare che Cornelio, esposto alla cultura giudaica, debba aver sentito spesso parlare del Dio di Israele, YHWH, anche se non lo conosceva per esperienza o ‘personalmente’. Altrettanto come molti giudei che non conoscevano YHWH per esperienza personale, esattamente come lui. ✅ Cornelio rivolgeva le sue preghiere a quel dio sconosciuto che si chiama Yahweh, rivelatosi nel Figlio! ✅ Cornelio nutriva in sé simpatia per l’etica giudaica.

Senza incertezze, possiamo affermare che Cornelio, amasse la cultura giudaica, tanto che si intratteneva volentieri nel cortile del tempio ove amava discorrere con i i Giudei a proposito del loro Dio e dei Suoi Profeti. Cornelio era devoto e gentile. Un centurione romano quindi  …”pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo [quindi al popolo Giudeo] e pregava sempre il Dio di Israele [quindi rivolgendosi a YHWH] (Atti 10,2).

Forse, prima che queste teorie e metodologie errate prendano piede e vengano condivise sul nostro territorio con personalità e  responsabili di spicco territoriali e nazionale, le Guide dovrebbero prima di  invitare questa persona, leggere il suo libro oppure chiedere lui direttamente al telefono di pronunciarsi chiaramente su questioni teologiche primarie in relazione all’islam e al cristianesimo.

Un altro argomento che deve essere subito affrontato in primis  ✅cosa essi credono a riguardo della promessa fatta da Dio a Hagar, per Ismaele vs. Il Patto che Dio ha fatto ad Abramo per  Isacco. Solitamente su questo punto quei certi professori  evangelici manifestano il loro pensiero di base, non scritturale. Ismaele…Arabi = Islam. 

Non è un mestiere

Sovente, troppo sovente, i i leader della Chiesa hanno ‘affidato’ e ‘delegato’ il loro ruolo (ps: nel caso degli Atti erano i Pastori della Chiesa a impartire le indicazioni) agli esperti sull’islam senza accertarsi cosa insegnano. Mentre altre volte alcuni Pastori della Chiesa sono stati defraudati della loro posizione e responsabilità o altre volte hanno abdicato su questi aspetti teologici quando certuni che riscuotono fiducia hanno garantito loro trattarsi di grandi esperti evangelici sull’islam – veri evangelici -. Mentre altri Pastori anche forse per mancanza di tempo, li vedono come dei professionisti, alla stregua di meccanici, dentisti, idraulici ecc. così accettando fiduciosi il passa-parola di altri garanti (anche per poca disponibilità di tempo e er snellire le cose) riscuotere molta fiducia.

Quindi fare affermazioni del genere come dall’Autore, potrebbero forse aprire le porte a grossolani equivoci, ambiguità o aree teologiche grigie.

Tirando le somme:

Il fatto di associare l’episodio di Cornelio all’atteggiamento di un musulmano che cerca “Allah”, sembra qualcosa ambiguo e subdolo. Vediamo:

✅ – Cornelio prega il Dio di Israele; ma i musulmani come è noto pregano Allah.
✅ – Cornelio sentiva parlare dell’esistenza e delle opere di Dio, come qualsiasi Giudeo dell’epoca dall’Antico Testamento.
✅ – E’ alquanto noto che un musulmano anche se non gli venga detto che Dio ha mandato sulla terra Suo figlio, rigetterà il messaggio perché la sua definizione coranica di “dio- allah” è l’esatto opposto.

ATTENZIONE QUINDI:

Se un credente , finanche un Pastore si fidasse di questo apparente parallelismo di Maurer (atteggiamento religioso di un Cornelio = atteggiamento religioso di un musulmano), in esso si potrebbe gradualmente insediare la conclusione che esista:

✅ a. un’ uguaglianza teologica del Dio della Bibbia con l’Allah del Corano
✅ b. Questa metodologia può facilitare il pluralismo? Certo di si.
✅ c. Cristianesimo allora sarebbe come una spiritualità fra altre forme di spiritualità esistenti.

F.Maggio

Pioniere, Autore (dal 1989), fondatore META (2001-2018) e di Islamecom (2018..)

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