Islam: fra fede e superstizione

Islam: fra fede e superstizione

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Antiche pratiche occulte adottate e cultuali localmente, sebbene pre-islamiche, ancora oggi resistono in Nord Africa. Un teorico musulmano che ricorre ai medium (canali) non trova strano nello stesso tempo invocare il nome di Allah, pregare cinque volte al giorno e consultare i morti, e convincere i clienti che un loro caro estinto, forse proprio il santone estinto, li aiuterà a realizzare i loro sogni, se e solo seguiranno i loro ordini, naturalmente. Anche nel  nostro Paese abbiamo tanti casi del genere sparsi in tutta Italia.

Lo scopo dello spiritismo, qualunque sia la forma, è di comunicare coi morti del mondo spirituale. Lo spiritismo animistico parla del risveglio dei poteri inconsci della mente. Questi medium spesso fanno menzione di “spiriti guida” e “operatori” dell’aldilà. Il termine “spiritismo” deriva dal latino “spiritus” (spirito). Si può trovare in molte forme diverse.
Così come il potere naturale è manifestato da segni naturali relativi all’uomo e il potere divino manifestato da segni spirituali relativi a Dio, il potere medianico è manifestato da segni spiritistici che riguardano Satana. Egli è il dominatore di questo mondo ma non può agire senza i suoi agenti.

Nella Scrittura troviamo una testimonianza dell’antico spiritismo in 1 Samuele 28 (la strega di Endor) ed in Deut. 18: “non si trovi in mezzo a te….chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone.” Secondo Lev. 20:27, l’uomo o la donna con un demone familiare doveva essere lapidato a morte. L’avvertimento è chiaro: “Tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all’Eterno.” (Deut.18:12).

Anche nel Nuovo Testamento troviamo dei chiari riferimenti allo spiritismo (Atti 16:16), vedi anche Marco 13:22, Matteo 24:24 e 2 Tess. 2:8,9 e Apocalisse 13:13 che ci mettono in guardia contro poteri, segni e prodigi bugiardi. Man mano che s’avvicina il giorno del Giudizio, ci dobbiamo aspettare una profusione di inganni e menzogne, dove i poteri spiritistici saranno scambiati per potere divino. Paolo fa riferimento ai “falsi apostoli.”…(2 Cor. 11:13-15). E’ esattamente in questo contesto di spiritismo che l’avvertimento diventa così reale.

Mentre la parapsicologia moderna sciorina le proprie teorie sulla chiaroveggenza, per noi l’insegnamento biblico è chiarissimo. Coloro che trafficano con lo spiritismo stanno trasgredendo il comandamento di Dio: “Adorerai il Signore Dio tuo e Lui solo servirai.” Gli spiritisti hanno abbandonato il vero Dio per darsi ai demoni. È pericoloso accettare le indicazioni di qualunque profezia che non provenga da Dio stesso.

Un breve accenno deve essere fatto a proposito dei fenomeni oggettivi e fisici collegati allo spiritismo. La levitazione rientra in questa categoria. Ci sono dei resoconti ben documentati di oggetti che volano in aria in presenza di un potente medium (spiritista). In tali casi possiamo concludere solamente che le leggi fisiche della natura sono state violate in un modo che sfugge alla comprensione umana. La spiegazione va cercata nell’ambito del potere demoniaco.

Le confraternite “dervish” (derviscio= ordine religioso musulmano) in Egitto sono apparentemente guidate da un “qutb”, un santone che è il capo della gerarchia dell’Ordine. Egli è continuamente in contatto con lo spirito del santone/patrono dal quale deriva il nome all’Ordine. Il “qtub” ha poteri soprannaturali di ubiquità; può essere presente fisicamente in un certo luogo e presente nello spirito in un altro. Può anche apparire fisicamente in due luoghi distinti allo stesso momento.

In Nord Africa le tomba erette alla memoria di certi santi sono meta di pellegrinaggi, luoghi di preghiera. Un classico esempio, in Arabia Saudita, nell città di Medina, alla memoria del profeta dell’islam, è nota la visita al sepolcro di Maometto da parte dei pellegrini di tutto il mondo islamico, è metà di pellegrinaggi da quindici secoli (oltre al fiorente business che ruota intorno al pellegrinaggio). In Nord Africa, le tombe dei santoni, fatte con lavori di muratura, in ferro, o alberi che si trovano nelle vicinanze, sono adornati con indumenti, fili di capelli, denti umani o altri oggetti appartenenti alla persona per cui si intercede. Le donne vi portano i bambini malati sotto effetto del malocchio; dopo un’implorazione, sfregano le mani sopra una parte del sepolcro e poi le impongono sul bambino. La guarigione demoniaca può aver luogo ma sarà sempre accompagnata da un assoggettamento agli spiriti immondi; in pratica è stato contratto un debito.

Nella naturalizzazione, si crede che il defunto sia riapparso, ma è un demone che prende le sembianze fisiche del morto, rendendosi visibile. Nella trasfigurazione, il medium (strega o stregone) si trasforma fino ad assumere le sembianze del defunto.

È credenza popolare che gli spiriti dei morti vaghino alla ricerca di una dimora in una persona vivente. Una volta trovata la persona ospitante, lo soggiogheranno totalmente. Il malcapitato passerà dei periodi d’apparente normalità, ma quando gli spiriti passano dallo stato passivo a quello attivo, le terribili manifestazioni che ne conseguono sono visibili a tutti.

Indubbiamente esistono poteri medianici di guarigione, liberazione da malocchio così come di distruzione. In Nord Africa, un guaritore assurge al ruolo di «santone» in base ai suoi molti “successi”. Esistono anche donne guaritrici. Queste persone si mantengono di solito con le offerte dei pazienti, scegliendo la povertà e vivendo nella sporcizia.

I missionari cristiani nei territori Berberi hanno assistito a trattamenti di ferite ed ulcere con cenere di legna, verde rame ed escrementi animali. Naturalmente il credente che abbia ereditato o ricevuto per trasferimento poteri medianici, non può assolutamente usarli; anzi, deve denunciarli e reclamare la liberazione nel nome di Gesù.

A volte può succedere di fare confusione tra poteri medianici e poteri carismatici. Il cristiano deve rifiutare i poteri medianici camuffati da pratiche misericordiose. Vedi 2 Cor. 4:2 dove “nascosto” sta per occulto.

Nei funerali in Marocco, di solito il fqhi che officia il rito rimane indietro dopo che i rappresentanti maschili di basso rango sono andati via. Non sarà che la preghiera che egli recita è in realtà una comunicazione con lo spirito del defunto che ha bisogno di sostegno prima del temuto interrogatorio angelico? Potrebbe trattarsi di una pratica consueta di spiritismo.

La presenza di “djnoun” maligni che prendono forma umana sembrano connessi alle attività spiritistiche nella stessa località. Questi djnoun a grandezza naturale sono molto temuti in tutto il Nord Africa. Frequentano di solito i cimiteri di notte, appaiono sulle porte o alle finestre; tuttavia i loro rifugi preferiti sono le latrine e le fogne. Non tutti i djnoun sono musulmani: alcuni sono ebrei, altri cristiani. Non c’è da stupirsi, dunque, che nessuna donna o bambino accetterebbero mai di dormire da soli in una stanza dopo il tramonto.

Nina Epton, nel suo libro “Santi e stregoni”, descrive il djnoun come un personaggio delle fiabe popolari dell’Assiria ed Arabia, introdottosi in seguito nell’Islam. Vengono menzionati anche nel Corano, dove non sono mai chiamati maligni; la loro natura malvagia è sottintesa. Un proverbio marocchino dice che un neonato di sesso maschile viene al mondo con sessanta djnoun in corpo; una neonata invece nasce pura. Ma mentre il maschio ne perde uno ogni anno che passa, la femmina ne prende uno. Ecco perché dicono che le donne di sessant’anni posseggono sessanta djnoun e sono alla pari col diavolo stesso.

Parte IV-La via della liberazione (continua)

L’unica via per la liberazione è solo attraverso Gesù Cristo. “Se il figlio vi fa liberi, sarete veramente liberi.” La Scrittura afferma che Lui (Cristo) “è il capo di ogni principato e potestà.” (Col. 2:10).

Bernard Collinson

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